Un contributo della Cooperazione italiana sostiene il programma regionale di assistenza umanitaria che il Cicr sta svolgendo in Niger e nel Mali settentrionale, di concerto con le rispettive Società di Croce Rossa, per attività di sostegno a favore delle famiglie rurali e pastorali della regione particolarmente colpite dall’insicurezza alimentare a causa di condizioni climatiche sfavorevoli.
Il contributo italiano finanziare il programma del Cicr (del valore complessivo di circa 19 milioni di euro), focalizzato sull’assistenza umanitaria alle comunità più vulnerabili della regione del Sahel colpite da disastri naturali e violenza generalizzata, soprattutto in Niger e Mali, dove maggiori sono gli effetti negativi della crisi alimentare. Le attività intendono consolidare un livello accettabile di sussistenza per i gruppi vulnerabili, nonché assicurare l’accesso ai servizi di base, rafforzando al contempo le capacità di risposta alle emergenze dei beneficiari.
Le attività del Comitato si concentreranno nelle regioni più remote dei due Paesi interessati, dove la situazione di estrema insicurezza alimentare risulta anche aggravata da frequenti disastri naturali e dove si registra un’esigua presenza di attori umanitari operanti sul terreno. Infine, laddove possibile, le attività potranno dare particolare attenzione alla grave crisi umanitaria determinatasi nelle zone di confine tra il Niger e la Libia a fronte dell’alto numero di rifugiati (costretti a lasciare la Libia per via dei conflitti), per i quali non vi è alcuna forma di assistenza da parte delle Autorità locali.