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SIRIA: Terzi, soluzione politica e pacifica della crisi

L’Italia è pronta a sostenere nuove misure dell’Onu, dell’Ue e della Lega Araba per una soluzione politica e pacifica della crisi in Siria. Lo ha detto il Ministro Giulio Terzi a Francoforte dove è intervenuto nella sede della  Frankfurter Allgemeine Zeitung ad un incontro promosso dalla DGAP, think tank che si occupa di politica estera in Germania. L’escalation della violenza in Siria è “inaccettabile e bisogna fermare l’orribile bagno di sangue in atto. Gli attacchi militari nelle ultime due settimane sono aumentati – ha detto Terzi – e la comunità internazionale deve intraprendere azioni meglio coordinate”. Gli stessi concetti il Ministro li aveva sostenuti nel corso della riunione del “5+5” svoltasi a Villa Madama a Roma.


L’obiettivo della nostra azione diplomatica – ha detto – è “fermare le violenze, fermare le stragi, trovare una nuova stabilità per un grande paese come la Siria che dovrà rispettare i diritti di tutti”. “Sosteniamo il progetto della Lega Araba”, ha sottolineato Terzi, spiegando che “agiamo in concerto con i partner della Ue”. Terzi ha anche fatto riferimento alla riunione di venerdì a Tunisi degli “amici della Siria” che è una “iniziativa diplomatica di grande rilievo” anche per il suo “carattere inclusivo” cui ha fatto riferimento il Ministro degli esteri tunisino Rajik Abdessalem che ha copresieduto insieme al Ministro Terzi il Foro “5+5”.


La situazione in Siria è stato anche uno dei temi al centro del colloquio che il Ministro Terzi ha avuto, alla Farnesina, con il Ministro degli esteri egiziano Mohammed Kamel Amr. L’Egitto – ha detto Terzi – è “un partner strategico dal punto di vista politico per tutte le questioni che riguardano la pace e la sicurezza internazionale. Ho avuto modo di confrontare le nostre valutazioni, che sono in larghissima misura coincidenti per quanto riguarda la Siria ma anche i processi di trasformazione del mondo arabo”.


L’Unione europea, intanto, ha messo a disposizione “tre milioni di euro per l’assistenza umanitaria alla popolazione siriana”, anche per i rifugiati accolti nei paesi vicini. Lo ha affermato il commissario Ue agli aiuti umanitari, Kristalina Georgieva. L’Ue- ha spiegato Georgieva – ha messo a disposizione tre milioni di euro sia per l’assistenza medica alla popolazione interna, sia per preparare l’assistenza umanitaria ai rifugiati nei paesi vicini. Per questo motivo – ha sottolineato – ringrazio Turchia, Giordania e Libano per l’ospitalità e per il fatto che mantengono i loro confini aperti”.

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