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G8: Terzi, tutela militari in azioni antipirateria – Primavere Arabe, “non aspettiamo che arrivi l’autunno”

Alla riunione del G8 che si svolge a Washington l’11 e 12 april “ribadirò ai miei colleghi l’esigenza fondamentale della tutela dei nostri militari impegnati in azioni antipirateria”. Lo ha confermato il Ministro Giulio Terzi che partecipa al G8 dei Ministri degli Esteri negli Stati Uniti, anche in relazione al caso dei due marò detenuti in India. Alla ministeriale del G8 si discuterà anche di un’Europa più impegnata su primavera araba e Medio Oriente.


“Non aspettiamo che arrivi l’autunno”, con questo titolo il più noto quotidiano online americano “Huffington Post” ha pubblicato un articolo del Ministro dedicato, proprio, alle sfide ancora aperte dopo le rivoluzioni nei paesi arabi, in cui il capo della diplomazia italiana invita l’Europa a fare di più per consentire “il completamento del processo democratico avviato oltre un anno fa dalle piazze arabe”.


L’Europa faccia di più


“La domanda di democrazia e sviluppo economico venuta dalle popolazioni, sopratutto giovani, di quei paesi non è ancora stata soddisfatta”, scrive Terzi, sottolineando come l’esigenza di un maggiore impegno nella regione mediterranea rappresenti una priorità della politica estera del governo Monti e dell’Unione Europea. In particolare il Ministro degli Esteri italiano richiama l’impegno dell’Unione Europea ad aumentare a 18,1 miliardi di euro i fondi destinati alla politica di vicinato, in cui rientra il sostegno alla regione mediterranea. Ma, prosegue l’analisi, “occorre fare di più” per costruire la casa euromediterranea, che ha bisogno di stabilità anche “tra i suoi vicini” scrive Terzi, indicando nel riavvio del processo di pace e nel coinvolgimento della Turchia le due condizioni indispensabili.


L’importanza, condivisa, di porre l’accento sul Mediterraneo e Medio Oriente è confermata dalla stretta attualità: proprio mentre i ministri degli Esteri del G8 si incontreranno nella capitale americana, gli occhi del mondo saranno ancora una volta puntati sugli sviluppi in Siria. Monta in queste ore infatti l’attesa per la risposta di Damasco alle richieste del piano di Kofi Annan, ovvero ritirare le truppe governative a partire da domani e far tacere le armi, da entrambe le parti, entro le sei del mattino del 12.


I temi dell’attualità internazionale


Il vertice negli Stati Uniti si svolge inoltre a poche ore della ripresa dei colloqui sul nucleare iraniano del gruppo 5+1 (Usa, GB, Francia, Russia, Cina + Germania) il 14 aprile a Istanbul. Un importante primo round fissato dopo laboriosi contatti, con l’auspicio di arrivare a progressi concreti. E, ancora, all’attenzione dei Ministri del G8 si impongono le emergenze in Africa: in Sudan, in Mali e in Nigeria dove sono allarmanti le violenze contro minoranze religiose. Terzi ha inoltre intenzione di sollevare con i partner del G8 il tema della lotta alla pirateria, sottolineando l’importanza di un forte coordinamento sulla base del rispetto dei principi del diritto internazionale. Un impegno da sempre importante per l’Italia, tornato alla ribalta con la detenzione dei due marò in India. Non potranno poi passare inosservati nei colloqui a Washington gli sviluppi politici in Birmania con la recente vittoria elettorale di Aung San Suu Kyi: definita una “donna simbolo” della lotta per la democrazia. Terzi è tra i primi ministri degli esteri occidentali ad annunciare una visita nel paese asiatico il prossimo 24 aprile: vedrà Aung San Suu Kyi proprio all’indomani del suo insediamento in Parlamento.