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Italia-Russia, Terzi a Mosca: in agenda scudo, Siria e Iran

I Ministri degli Esteri e della Difesa italiani e russi discuteranno domani a Mosca dello scudo antimissile, della situazione in Siria, del nucleare iraniano e di altre questioni internazionali: lo ha annunciato il Ministro Giulio Terzi in un’intervista all’agenzia russa Interfax. “L’incontro consentirà approfondite consultazioni sulla sicurezza europea, tenendo in considerazione l’attuale dialogo tra Russia, Usa e Nato sui programmi relativi alla difesa missilistica, che non è sempre facile; inoltre scambieremo vedute sulle più rilevanti questioni regionali, in particolare la situazione in Siria, il programma nucleare iraniano, che è fonte di preoccupazione sia per la Russia che per l’Italia, e i comuni sforzi per far progredire la stabilizzazione in Afghanistan”, ha spiegato Terzi. L’incontro nel formato 2+2, ha aggiunto, mira ad allargare e approfondire la partnership strategica tra Roma e Mosca sulla sicurezza e la politica estera.


Scudo antimissile, Siria e rapporti Russia-UE


Per quanto riguarda il progetto dello scudo antimissile in Europa, Terzi ritiene che le preoccupazioni di Mosca dovrebbero essere “prese in considerazione” ma che le attuali divergenze non dovrebbero essere “eccessivamente drammatizzate, perché tutti noi abbiamo una chiara volontà di ascoltarci reciprocamente”. Sulla Siria, Terzi ribadisce che Damasco di “attuare immediatamente i suoi obblighi” in base alla risoluzione del Consiglio di sicurezza dell’Onu e la Russia è “un partner efficace nel trovare un modo per fare cessare le violenze”. Quanto ai rapporti Russia-UE, l’Italia lavora per l’adozione di un regime senza visti, che altrimenti “sono un ostacolo al pieno sviluppo dei legami reciprocamente vantaggiosi”, e nel frattempo “i nostri uffici consolari in Russia stanno provando a facilitare al massimo il rilascio di visti nell’ambito delle regole Schengen”.


Riaffermare gli eccellenti rapporti bilaterali


La Ministeriale Italia-Russia sarà anche l’occasione “per riaffermare in modo molto concreto e visibile l’eccellenza dei nostri rapporti bilaterali, anche nella parte di un percorso che dovrà portarci prima della fine dell’anno alla convocazione di un nuovo vertice intergovernativo”, ha aggiunto Terzi. L’Italia, ad esempio, è pronta ad aiutare la Russia non solo per le Olimpiadi invernali di Soci nel 2014 ma anche per lo sbarco della Formula Uno, prevista nella stessa località sul Mar Nero. Terzi ha ricordato che società italiane hanno già contribuito a creare infrastrutture per ‘Soci 2014’.


South Stream


Sul fronte energetico, l’Italia sostiene il progetto per il gasdotto South Stream ma continuerà ad avere fornitori e fonti di energia diversificati, anche se in futuro l’attuale equilibrio non cambierà a danno della Russia, ha spiegato il Ministro. “Eni è impegnata nello sviluppo del gasdotto South Stream, in qualità di uno dei suoi maggiori azionisti” e “il governo italiano sostiene pienamente gli sforzi di Eni a tal riguardo, nella cornice della nostra lunga cooperazione di successo con i nostri partner russi”, ha proseguito.


La cooperazione italo-russa, del resto, è a tutto campo. L’Italia è il secondo partner commerciale della Russia in Europa: l’interscambio commerciale è ammontato a 46 miliardi di dollari nel 2011, con un incremento di oltre il 22% rispetto al 2010, mentre l’export sul mercato russo è vitale per molte piccole e medie aziende italiane. E anche la cooperazione industriale è di natura strategica.


 

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