“Con 400 aziende italiane o italo-albanesi attive in Albania, l’Italia è il primo investitore straniero per numero di operatori e il secondo per valore degli investimenti”. Lo ha detto il Ministro degli Esteri Giulio Terzi intervenendo al convegno “Albania in Europa, nuove opportunità di cooperazione economica e industriale per le imprese italiane”, che si è svolto a Roma nell’ambito della visita del Primo Ministro della Repubblica d’Albania, Sali Berisha, ricevuto stamane al Quirinale dal Presidente Giorgio Napolitano.
Collaborazione economica anche grazie a maggiore mobilità
“La collaborazione economica – ha aggiunto Terzi – si è avvantaggiata anche della maggiore mobilità di persone tra Albania e Unione Europea garantita dalla liberalizzazione dei visti, entrata in vigore nel dicembre 2010”.
Il Ministro ha quindi ricordato che “il Governo italiano ha piena fiducia nel futuro dell’Albania, e intende continuare a sostenerla nel suo cammino di modernizzazione economica e sociale”. Non a caso, “negli ultimi vent’anni, la nostra cooperazione ha destinato all’Albania un contributo di aiuti allo sviluppo, tra doni e crediti, per oltre 540 milioni di euro. Il Memorandum firmato nel 2010 stabilisce un ulteriore contributo di 51 milioni di euro in doni e crediti, e un accordo di conversione del debito. Questo è il primo accordo del genere siglato dall’Albania con un Paese donatore”.