Il prossimo 31 maggio si concluderà il progetto intervento di formazione e recupero socio-educativo dei minori svantaggiati nella comunita’ di Panciu, regione Vrancea, l’ultimo finanziato in Romania con fondi assegnati dalla Cooperazione Italiana e eseguito dalla Ong COMI in collaborazione con il partner locale ROM PENTRU ROM.
350.000 euro per la formazione e per un centro di recupero
Il progetto ha avuto l’obiettivo generale di avviare il recupero sociale e l’inserimento socio-educativo dei giovani appartenenti alle fasce svantaggiate del comune di Panciu, cittadina di 8000 abitanti della regione sud-orientale di Vrancea la cui popolazione e’ composta per circa l’8 per cento da cittadini di etnia rom, cui si aggiungono ragazzi diversamente abili, orfani istituzionalizzati e non, minori con genitori emigrati, per un totale di circa 200 bambini svantaggiati. Il finanziamento DGCS (pari a 345.240 euro) ha permesso, in particolare, di completare la ristrutturazione del Centro Pinocchio’ e formare gli operatori locali alle attivita’ di mantenimento della struttura e di ricerca di finanziamenti attraverso la raccolta di sponsorizzazioni e la presentazione di nuovi progetti.
Inaugurazione ufficiale del Centro Pinocchio
La chiusura dell’intervento sancisce la conclusione dell’epoca della cooperazione allo sviluppo tradizionale del nostro Paese in Romania: in vista di tale importante tappa, si e’ tenuta ieri a Panciu l’inaugurazione ufficiale del Centro Pinocchio’, cui ha partecipato l’Ambasciatore italiano Mario Cospito alla presenza del Presidente dell’Agenzia Nazionale per i Rom, Ilie Dinca, del Sindaco della Citta’, Ion Petre, e di vari rappresentanti dei soggetti istituzionali locali, tra cui il Provveditorato agli Studi, nonche’ di due deputati appartenenti al Partito dei Rom.
L’inaugurazione ha attirato l’attenzione della comunita’ locale: i cittadini di Panciu hanno potuto visitare la struttura che, grazie ai lavori di ristrutturazione, e’ stata dotata anche di sala mensa e di bagni adeguati ad accogliere i circa 35 bambini che abitualmente partecipano alle attivita’ pomeridiane ivi organizzate (doposcuola, programmi specifici di alfabetizzazione e momenti di socializzazione, nonche’ assistenza familiare).