L’Italia è impegnata in una cooperazione a lungo termine con l’Afghanistan e intende partecipare a pieno al processo di ‘confidence building’ (rafforzamento delle misure di fiducia) in corso nella regione. Lo ha dichiarato oggi a Kabul il sottosegretario agli Esteri, Staffan de Mistura.
Prendendo la parola nella Conferenza ‘Afghanistan: Cuore d’Asià in corso nella capitale afghana nell’ambito del cosiddetto Processo di Istanbul, De Mistura ha precisato tre possibili punti di intervento italiano. Il primo riguarda, “se ci verrà richiesta – ha chiarito – l’assistenza nella lotta al narcotraffico”, che è uno dei problemi più gravi che si trova ad affrontare l’Afghanistan. Il governo italiano, ha poi aggiunto, è disponibile “a continuare il lavoro già intrapreso nel campo delle infrastrutture, con particolare attenzione a aeroporti e strade”. Infine De Mistura ha citato il settore chiave dell’Istruzione dove “vogliamo intervenire per l’emancipazione dei bambini e delle bambine di questo Paese”.