Un successo superiore alle aspettative. E’ stato questo l’esito del forum commerciale italo-iracheno che si è svolto a Mosul dal 26 al 28 giugno, organizzato anche grazie all’opera di sensibilizzazione portata avanti dal MAE e dall’Ambasciata italiana nei confronti delle imprese italiane.
60 aziende italiane
Rappresentanti di oltre sessanta nostre aziende (provenienti da diversi settori fra i quali costruzioni, arredamento, ingegneristica, riciclaggio di rifiuti, attrezzature per l’estrazione petrolifera) hanno stabilito intensi contatti commerciali con le realtà imprenditoriali locali e con le autorità di Niniveh (che annualmente dispongono di un budget superiore ai 10 miliardi di euro e operano in un territorio da cui si estrae circa il 20% dei 3 milioni di barili prodotti giornalmente in Iraq). In alcuni casi, tali contatti si sono già tradotti in accordi di massima che prevedono l’esportazione di beni di consumo italiani.
Seconda edizione a Roma tra 6 mesi
Le autorità e gli imprenditori della Provincia, ha sottolineato il Governatore nel corso della cerimonia inaugurale, intendono del resto premiare il gesto di apertura effettuato dall’Italia, avviando relazioni commerciali privilegiate con le nostre aziende. La seconda edizione del Forum è prevista a Roma fra circa sei mesi.
Missione nella provincia di Niniveh
Nei giorni del forum si è svolta anche la prima missione nella provincia di Niniveh dopo diversi anni di un rappresentante dell’Ambasciata italiana, per incoraggiare la penetrazione di imprese italiane sul mercato iracheno, approfondire i contatti con le autorità locali, valorizzare le attività italiane di cooperazione ed esprimere la vicinanza dell’Italia alla comunità cristiana irachena. La visita del rappresentante italiano è stata particolarmente apprezzata dalle autorità locali. Lo stesso Governatore, Atheel Al Nujaifi, ha voluto personalmente seguirne tutte le fasi.