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Diritti umani – Presentato annuario italiano. Terzi: loro tutela è priorità per la politica estera italiana

“L’Italia considera la tutela e la promozione dei diritti fondamentali una componente essenziale ed irrinunciabile della sua politica estera” perché le “violazioni dei diritti umani su larga scala creano instabilità e provocano conflitti ed i conflitti calpestano la dignità delle persone”. Lo ha detto il Ministro Giulio Terzi, presentando alla Farnesina l’edizione 2012 dell’Annuario Italiano dei Diritti Umani, una pubblicazione periodica realizzata dal “Centro interdipartimentale sui diritti umani”, istituito presso l’Università di Padova, che ripercorre le iniziative assunte dall’Italia in tutte le sedi internazionali per promuovere la tutela e l’affermazione dei diritti fondamentali della persona.


Impegno italiano verrà confermato all’ONU


L’impegno italiano è indirizzato tra le altre cose su libertà religiosa, diritto di espressione anche su Internet, la difesa di donne, bambini e persone diversamente abili, campagne contro la pena di morte e le mutilazioni genitali femminili e “verrà confermato” la prossima settimana, quando il Presidente del Consiglio parteciperà all’inaugurazione della 67ma sessione dell’Assemblea Generale dell’ONU, insieme con un’autorevole delegazione parlamentare, tra cui il Presidente Marcenaro, ha spiegato Terzi, assicurando che “ci adopereremo per far ulteriormente avanzare l’adozione di risoluzioni su due temi assolutamente prioritari per l’Italia: la libertà di religione e la campagna contro la pena di morte”.


Libertà di religione:Terzi, miriamo a risoluzione votata da tutti contro ogni forma d’intolleranza religiosa


Quanto alla libertà di religione, Terzi ha specificato che “miriamo a una risoluzione che sia votata da tutti i Paesi membri, che condanni, senza attenuazioni, ogni forma d’intolleranza religiosa, rafforzando il linguaggio degli ultimi testi approvati, con il contributo fondamentale dell’Italia, dall’Assemblea Generale e dal Consiglio Diritti Umani”. Il secondo tema prioritario sarà la campagna per la moratoria in vista dell’abolizione universale della pena di morte: “L’obiettivo è quello d’incrementare il numero dei Paesi abolizionisti o che, quantomeno, aderiscono alla sospensione indefinita delle esecuzioni capitali”.


Diritti umani siano al centro delle relazioni internazionali


La tutela dei diritti umani “deve essere sempre al centro delle relazioni internazionali” perché “i diritti umani hanno assunto una dimensione operativa, alla luce della stretta correlazione tra le violazioni dei diritti e i conflitti, le migrazioni di massa, la diffusione del terrorismo”, ha aggiunto il Ministro che con questo spirito ha concepito, insieme al collega svedese, Carl Bildt, un processo di riflessione volto a dotare l’Europa di una Strategia Globale, che metta al centro la tutela dei diritti, iniziativa poi tenuta a battesimo dall’Alto Rappresentante Catherine Ashton, che “auspico sia capace di integrare, aggiornare e potenziare l’esistente Strategia Europea di Sicurezza, adottata nel 2003”.


La tutela dei diritti dell’uomo, inoltre, è stata – come proposto da Terzi – parte centrale del rapporto finale sul futuro dell’Europa a dell’Unione Europea adottato nei giorni scorsi dal Gruppo di riflessione di undici Ministri degli Esteri convocato su iniziativa del Ministro tedesco Westerwelle.