La 67.ma Assemblea Generale dell’Onu che ha preso il via al Palazzo di Vetro il 18 settembre, entra nel vivo dei grandi temi al centro del dibattito con la partecipazione dei capi di stato e di governo e ministri degli esteri. La partecipazione dell’Italia è assicurata dal premier Mario Monti e dal Ministro Giulio Terzi con i rispettivi impegni nell’ambito dei temi in discussione: gli obiettivi della Dichiarazione del millennio, il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare, il ruolo della mediazione nella risoluzione pacifica dei conflitti, il disarmo, la riforma dell’Onu e la riaffermazione del ruolo dell’Assemblea nella governance globale.
In programma Consiglio Sicurezza
In programma, in parallelo, il 26 settembre il Consiglio di Sicurezza si riunisce a livello ministeriale sul Medio Oriente e in particolare sulla Siria mentre l’alto rappresentante della politica estera Ue Catherine Ashton ha convocato una riunione del consiglio dei ministri della Ue in margine all’assemblea generale dell’Onu, per un confronto su questioni ‘calde’ come Siria, Iran. La Siria, in particolare, sarà un argomento che trasversalmente attraverserà tutte le riunioni in programma e che sarà al centro del Consiglio di Sicurezza: la comunità internazionale vuole accelerare la preparazione del dopo-Assad e le riunioni dell’Onu potranno dare impulso a questo percorso, Russia e Cina permettendo.
L’intervento di Monti al Palazzo di Vetro è previsto per oggi mentre nella stessa giornata si svolgerà una riunione ministeriale del Gruppo Uniting for Consensus, di cui l’Italia è presidente, sulla riforma dell’ONU, con l’obiettivo di rilanciare gli sforzi per una soluzione di compromesso che sblocchi i negoziati in corso ormai da quasi 20 anni.
Terzi, focus sui diritti umani
La difesa della libertà religiosa, della libertà religiosa di tutti, e la prosecuzione della campagna per la moratoria in vista dell’abolizione universale della pena di morte – componenti essenziali della politica estera, accanto alla tutela complessiva di tutti i diritti fondamentali – sono i focus dell’Italia. Lo ribadisce il Ministro Terzi secondo il quale l’impegno del governo sul fronte dei diritti umani sarà confermato in maniera forte davanti ai 194 membri delle Nazioni unite. Terzi ha messo in chiaro che l’Italia mira a una risoluzione “che sia votata da tutti i Paesi membri e che condanni, senza attenuazioni, ogni forma di intolleranza religiosa”. Proprio per ottenere la convergenza più ampia possibile, la Farnesina ha svolto un “intenso lavoro preparatorio”, sensibilizzando in primo luogo i partner europei “che hanno accettato di porre la libertà religiosa tra le priorità di azione dell’Unione”.
Social Media Week, la partecipazione di Terzi
Il Ministro Terzi partecipa in collegamento streaming da New York alla sessione inaugurale della Social Media Week, la più grande manifestazione a livello mondiale sullo stato dell’arte dei social media e della comunicazione digitale. L’evento (24-28 settembre) che si svolge in contemporanea ogni anno in quindici grandi metropoli internazionali come Los Angeles, Madrid, Londra, Hong Kong, San Paolo e altre importanti capitali, tocca anche l’Italia, e ha come obiettivo l’esplorazione dell’impatto sociale, culturale ed economico dei nuovi media sulle professioni, sulla produzione del sapere, sulla comunicazione e sul tempo libero. Il tema di quest’edizione 2012 è: ‘Empowering Change through Collaboration’, ossia ‘Dare forza al cambiamento attraverso la collaborazione’. “Come ci dimostrano i recenti avvenimenti delle primavere arabe, i nuovi media digitali possono avere un ruolo fondamentale nella crescita democratica delle nazioni”: questo il titolo dell’intervento di Terzi che farà da apripista al panel sui ‘Nuovi media nelle zone di guerra’.