Italia e Stati Uniti “lavorano nella stessa direzione” sui principali dossier internazionali, dalla crisi siriana alla transizione libica e afghana. “Abbiamo registrato una piena unità di intenti per la stabilizzazione e il rafforzamento della sicurezza in tutti gli scenari di crisi internazionali, dalla Libia, al Mali, alla Siria”, ha spiegato il ministro Giulio Terzi al termine di un incontro con il segretario di Stato americano Hillary Clinton a Washington.
Afghanistan: Terzi, ancora problemi ma anche tanti successi
Italia, Stati Uniti e gli altri paesi Nato impegnati in Afghanistan stanno “rispettando la tabella di marcia” delineata nell’ultimo vertice dell’alleanza atlantica a Chicago, ha spiegato Terzi, aggiungendo che grazie al programma di addestramento delle forze di sicurezza afghane, queste hanno raggiunto un “numero considerevole di personale operativo”. “Ci sono ancora molti problemi – ha aggiunto – ma siamo fiduciosi che l’agenda stabilita possa essere portata avanti”. Tra l’altro, “negli ultimi dieci anni sono stati registrati progressi incredibili”. Clinton ha espresso “apprezzamento per i sacrifici dei militari italiani e delle loro famiglie” per l’impegno italiano in Afghanistan ed ha ricordato l’impegno comune di Stati Uniti e Italia nella “road map” afghana, rilevando la “leadership” e la “generosità” dell’Italia nel garantire il proprio sostegno alle forze di sicurezza afghane dopo il 2014.
Libia: Clinton, ruolo Italia cruciale per proteggere popolo
“L’Italia ha avuto e continua ad avere un ruolo cruciale, nell’ambito della Nato per proteggere, nei mesi scorsi, il popolo libico dalle violenze di Gheddafi. Più di quattromila missioni sono partite da Sigonella”, ha detto Clinton, ricordando che “il sostegno dell’Italia è stato fondamentale” anche dopo l’attacco al consolato di Bengasi in cui è rimasto ucciso l’ambasciatore americano Chris Stevens. Clinton ha ringraziato Terzi e il governo italiano “per quello che avete fatto. Continueremo a lavorare insieme per stabilizzare la Libia e dare ai libici il futuro che vogliono”. Terzi ha sottolineato che “siamo rimasti scioccati a Roma” per l’uccisione dell’ambasciatore Stevens, che “ha lasciato tanti amici”. Per l’Italia il suo “sacrificio” deve essere un “incoraggiamento a impegnarci per contribuire ad un futuro democratico e pacifico per la Libia” e con gli Usa “lavoriamo per rafforzare le strutture politiche, auspicando un governo appoggiato dal popolo”.
Siria: Terzi, lavoriamo con l’opposizione
“Anche sulla Siria – ha proseguito Terzi – malgrado la crisi enorme, lavoriamo assieme con i vari gruppi dell’opposizione per creare opportunità di un nuovo futuro, in un Paese che rispetti i diritti umani e quelli delle minoranze”.
Nobel Pace all’UE: soddisfazione Terzi-Clinton
Terzi e Clinton hanno espresso soddisfazione per il Nobel per la Pace all’Ue. “Mi congratulo per il riconoscimento – ha detto Clinton – che non è casuale ma è frutto di duro lavoro e dedizione per un Europa più unita e pacifica”. Terzi ha parlato di un” riconoscimento al ruolo che svolge l’Europa nel mondo. L’auspicio è che parli sempre una sola voce in modo da dare sempre più forza ai valori comuni che regolano i rapporti transatlantici”.
Terzi presenta anno cultura italiana in Usa
“Ho l’onore, dear Hillary, di presentare le iniziative del 2013, l’anno della cultura italiana negli Usa”. Così Terzi ha introdotto al capo della diplomazia americana un appuntamento così importante per il nostro Paese negli Usa, sottolineando come “la cultura assuma un ruolo centrale nella politica estera”, “soprattutto per l’Italia”. “Non vedo l’ora – ha risposto Hillary – pensavo che ogni anno fosse la festa della cultura italiana. Sono entusiasta alla sola idea di poter godere di tutto ciò che è italiano nelle varie città americane, qui da noi”.