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Libano: Terzi ai militari italiani, eccezionale servizio per la pace

“State rendendo un eccezionale servizio al Libano, all’Italia e alla pace, e ciò rende me e tutti gli italiani molto fieri di voi”. Lo ha detto il ministro Giulio Terzi, in un messaggio letto oggi dal sottosegretario Staffan De Mistura ai militari italiani della forza dell’Onu Unifil nel sud del Libano, al confine con Israele.


Fondamentale il rilancio del processo di pace


“Siamo peraltro consapevoli – ha sottolineato Terzi nel suo messaggio – che per giungere a una soluzione politica la missione non possa sostituirsi ai progressi nel dialogo tra le parti. Resta quindi fondamentale il rilancio del processo di pace”. “Stiamo lavorando perché tale rilancio – ha aggiunto il ministro – non sia ostacolato dalle intense trasformazioni verificatesi negli ultimi mesi nell’area mediterranea. Rivolgiamo in particolare massima attenzione al conflitto in Siria. Contenere il rischio di un suo impatto destabilizzante sul Libano è la priorità del governo italiano per assicurare sicurezza all’Italia e stabilità al Mediterraneo. Per questa ragione, il vostro compito assume un significato ancora più decisivo”.


Incontro De Mistura – Serra


De Mistura a Beirut ha incontrato il presidente libanese Michel Sleiman, il premier Najib Miqati, il presidente del Parlamento Nabih Berri e il coordinatore dell’Onu per il Libano, Derek Plumbly, prima di partire per il sud del Paese, dove ha concluso la visita incontrando il contingente italiano dell’Unifil e il comandante della forza delle Nazioni Unite schierata al confine con Israele, il generale italiano Paolo Serra. Al centro dei colloqui anche la crisi siriana, sulla quale – ha spiegato De Mistura – la comunità internazionale deve “accelerare gli interventi umanitari” per i civili e aiutare l’opposizione ad assumere più chiaramente “una posizione da interlocutore” per cercare una soluzione politica.