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America Latina: Terzi, realtà ricca di opportunità per la crescita

L’America Latina è un subcontinente ricco di opportunità per l’Italia e l’Unione Europea in un’ottica di crescita, attivando una collaborazione sul modello delle piccole e medie imprese, dell’innovazione e delle smart cities. Lo ha sottolineato il ministro Giulio Terzi al seminario “Il partenariato strategico America Latina-Unione Europea e le sfide della globalizzazione: le PMI come motore della crescita comune” in programma a Milano, organizzato dalla Regione Lombardia con il supporto del MAE e della Fondazione UE-LAC.


Terzi ha ricordato che “nel 2020 un nuovo, parallelo G7 supererà il PIL dei sette originari Paesi più industrializzati e due dei maggiori Paesi emergenti – Brasile e Messico – sono in America Latina” e “tanti altri Paesi di dimensioni minori registrano alti tassi di crescita nella regione”. Quindi, “nuove prospettive potrà aprire la conclusione di un accordo di associazione tra l’Unione Europea e il Mercosur” per creare “l’area di libero scambio più grande del mondo, con più di 750 milioni di consumatori”, ha rilevato Terzi, sottolineando che “l’Unione Europea non può non puntare sull’Italia, partner naturale della regione per radici storiche, flussi migratori, comunanza di valori e affinità culturali”.


Investimenti italiani in America Latina +3%


Gli investimenti italiani in America Latina “sono aumentati dal 3% al 16% del totale di quelli europei nella regione” ed “i più grandi gruppi italiani sono presenti nel settore energetico, incluso quello delle rinnovabili, e delle nuove tecnologie”. Esistono poi “margini di miglioramento in altri settori” come quello “delle piccole e medie imprese, che possono contribuire a diversificare e a modernizzare economie ancora troppo dipendenti dallo sfruttamento di risorse naturali”.


Le istituzioni, ha aggiunto il ministro, “possono favorire le joint-ventures tra imprese europee e sud americane sia con un’attività di scouting delle opportunità, sia vigilando sulla tutela dei contratti e degli investimenti”. In questo senso, “l’obiettivo di questo seminario è di proporre al vertice imprenditoriale di Santiago del Cile, che precederà il primo Summit dei Capi di Stato e di Governo dei Paesi UE-CELAC, un percorso di collaborazione economica tra le due regioni” sul “modello delle PMI, dell’innovazione e dello sviluppo delle smart cities”.


L’EXPO di Milano “sarà l’occasione per mettere le eccellenze italiane a disposizione di un modello di vita più sostenibile. Già 14 dei 18 Paesi latinoamericani hanno aderito alla manifestazione. Intendiamo affermare insieme il principio che l’innovazione e lo sviluppo economico devono essere al servizio della persona e dell’ambiente”.