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Riunione ministeriale ristretta sulla Siria – Aiuti a opposizione. Stop violenze, Assad lasci

Un appello al regime siriano per fermare immediatamente i bombardamenti e per l’uscita di scena del presidente Assad e una promessa di maggiore sostegno politico e materiale alla Coalizione nazionale siriana, riconosciuto l’unico legittimo rappresentante del popolo siriano. E’ stato questo l’esito della riunione presieduta dal Ministro Giulio Terzi cui hanno partecipato i colleghi europei e arabi, il Segretario di Stato americano John Kerry ed una delegazione della Coalizione guidata dal suo presidente Moaz al Khatib.


Il regime fermi immediatamente i bombardamenti


Nel corso della riunione – si legge nelle conclusioni – Al Khatib ha fornito un aggiornamento sui più recenti sviluppi della situazione sul terreno, denunciando le “sofferenze patite dal popolo siriano” e il numero crescente dei rifugiati. I ministri hanno manifestato “sgomento per le terribili condizioni” in cui versa la popolazione siriana e si sono appellate al regime per “fermare immediatamente i bombardamenti indiscriminati contro le aree urbane” i quali costituiscono “crimini contro l’umanità” e non potranno restare impuniti.


Aiuti alla Coalizione e supporto al Libero Esercito Siriano


I ministri hanno inoltre fortemente “stigmatizzato il flusso continuo di armamenti a favore del regime assicurato da paesi terzi” ed hanno promesso “un maggiore sostegno politico e materiale alla Coalizione, unico legittimo rappresentante del popolo siriano, e di fornire un’assistenza più mirata all’interno della Siria e un aiuto immediato ai Consigli Locali e all’Unità di Coordinamento dell’Assistenza”. Essi hanno sottolineato “l’obiettivo primario di favorire un mutamento dei rapporti di forza sul terreno”. In quest’ottica, i programmi di assistenza “saranno più strettamente coordinati per sostenere il Comando Militare Supremo del Libero Esercito Siriano a protezione del popolo siriano e per rafforzare le sue capacità di auto-difesa” e per sostenere il ruolo della Coalizione “nella costruzione di un sistema democratico basato sull’eguaglianza di tutti i cittadini”.


Seguire la roadmap di Ginevra


I ministri hanno quindi esortato il regime ad accettare “l’iniziativa politica” avviata dalla Coalizione inclusa la questione “dell’allontanamento del presidente Assad, la fine dei massacri e la liberazione dell’enorme numero di prigionieri detenuti dal regime in condizioni spaventose. L’obiettivo è di “creare condizioni favorevoli ad una soluzione negoziata, con obiettivi chiari, in linea con le finalità stabilite dalla roadmap di Ginevra”.


Terzi: incontro positivo, determinati a passi avanti


Dall’incontro è emersa “una chiara determinazione a fare un passo avanti” nel sostegno e negli aiuti all’opposizione siriana, ha affermato Terzi al termine dell’incontro romano, giudicandolo “importante e positivo”. Per il titolare della Farnesina il regime siriano sta compiendo “veri e propri crimini contro l’umanità”.


Kerry: uniti per aiutare il popolo siriano


“Con voce unita esprimiamo l’impegno di aiutare il popolo siriano per ottenere il suo obiettivo di vivere in una società libera e giusta. Il loro obiettivo è il nostro obiettivo, quello di avere in futuro migliore” che però “non avverrà finche Assad rimarrà al potere”, ha sottolineato il segretario di Stato Usa John Kerry al termine della riunione, annunciando che gli Stati Uniti forniranno 60 milioni di dollari all’opposizione.


Kerry: grazie Terzi per summit efficace, grande leadership


“Abbiamo fatto un lavoro molto importante questa mattina” ed è stata “una riunione molto efficace”, ha quindi sottolineato Kerry, che rivolgendosi a Terzi ha aggiunto: “Ti voglio ringraziare personalmente per il tuo ruolo di grande leadership”. Analogo ringraziamento è stato formulato dal capo della Coalizione Nazionale siriana Moaz Al Khatib all’Italia e a Terzi “per aver organizzato questo momento importante”.

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