Saranno gli sviluppi in Siria, Libano e Mali, ma anche l’accordo tra Serbia e Kosovo, il centro del Consiglio dei Ministri degli Esteri europei – per l’Italia il Viceministro Marta Dassù – che si riunisce oggi a Lussemburgo. E’ previsto il via libera alla decisione, concordata giovedì scorso a Bruxelles, di togliere l’embargo sulle vendite di petrolio da parte dell’opposizione siriana. Inoltre è previsto che si parli anche di energia, Mediterraneo e Partenariato Orientale, nonché della revoca delle sanzioni al Myanmar in seguito alle recenti aperture democratiche nel Paese.
Ue – Italia per corridoio meridionale gas
Al primo punto nell’agenda, le relazioni esterne dell’Ue nel settore energetico e i relativi aspetti geopolitici. Da parte italiana si incoraggerà la realizzazione del corridoio meridionale del gas al fine di diversificare sia le fonti sia le rotte di approvvigionamento, valorizzando il progetto di gasdotto Trans Adriatic Pipeline (Tap), considerato di interesse strategico per il Paese e il cui accordo intergovernativo con Grecia e Albania è stato firmato lo scorso febbraio.
Libano: sostegno a governo unità nazionale
I ministri parleranno anche della crisi in Mali. L’Italia sosterrà in sede europea l’appello di Ban Ki-moon, guardando con favore alla trasformazione dell’attuale missione Afisma in una missione di stabilizzazione ONU. I ministri si occuperanno anche della situazione in Libano. L’Italia promuoverà in sede UE il processo avviato dal Presidente Sleiman per la creazione di un Governo di unità nazionale che continui la politica di neutralità e dissociazione dalla crisi siriana. Allo stesso tempo ribadirà l’urgenza di un rinnovato impegno di Bruxelles sul fronte dell’assistenza umanitaria, tenendo conto della particolare vulnerabilità del Libano.
Myanmar: revocare sanzioni eccetto embargo armi
Sul tavolo dei 27 anche la revoca delle sanzioni al Myanmar. Per Dassù la decisione di revocare il regime sanzionatorio nei confronti del Myanmar, eccetto che per l’embargo sulle armi, “è la giusta risposta ai progressi registrati nel Paese”. L’Italia ha sempre assicurato il suo appoggio alla transizione in atto, da ultimo con la visita a Roma del Presidente birmano Thein Sein lo scorso 6 marzo.
Rafforzare relazioni Ue-Ucraina
I ministri discuteranno anche di Partenariato orientale. Da parte italiana si sosterrà un rafforzamento delle relazioni dell’UE con l’Ucraina, incoraggiando più approfonditi legami politici e una maggiore integrazione economica. Corea del Nord, Balcani, in particolare il dialogo Belgrado-Pristina, Egitto e nucleare iraniano saranno oggetto di una specifica informativa della rappresentante per la politica estera europea, Catherine Ashton.