“Con la mostra di Gianna Tosello inaugurata a Sarajevo intendiamo dare il via ad un rilancio della presenza culturale italiana in Bosnia. L’orchestra dei giovani delle Marche, di Sarajevo e Gerusalemme che ha suonato alla Casa delle Forze Armate e’ un altro segnale in questa direzione”. Lo ha detto l’Ambasciatore d’Italia in Bosnia-Erzegovina, Ruggero Corrias, all’inaugurazione della mostra della pittrice Gianna Tosello. In collaborazione con l’Ambasciata, l’artista italo-slava espone le sue installazioni alla Galleria Java di Sarajevo dal 5 al 12 settembre. Alcune sue opere saranno inoltre presentate a Tuzla tra l’8 ed il 13 settembre.
Le “radici” di Gianna Tosello
“Le radici di Gianna Tosello, per meta’ balcaniche per l’altra italiane, trovano piena espressione nella ricchezza e nella varieta’ della sua esperienza artistica”, ha detto l’Ambasciatore Corrias ringraziando l’artista per il contributo che con le sue opere assicura al rilancio dei rapporti culturali tra Italia e Bosnia-Erzegovina.
L’orchestra dei giovani delle Marche, Sarajevo,Gerusalemme
L’Orchestra dei Giovani delle Marche, di Sarajevo, di Gerusalemme, ha proposto alla ‘Dom oruzanih snaga BiH’ (Casa delle Forze Armate di Bosnia Erzegovina) alcuni brani di autori italiani, bosniaci e palestinesi. L’Orchestra, composta da 35 giovani, allievi delle scuole di musica di Jesi, Senigallia, Ancona, Recanati, Sarajevo e Gerusalemme, nasce dalla collaborazione tra l’Associazione Premio Vallesina di Jesi, la Scuola di Musica e di Danza Novo Sarajevo e la Scuola Magnificat di Gerusalemme, per portare un messaggio di pace e dialogo tra differenti culture e popoli.
“Ancora una volta la musica si conferma strumento di dialogo tra popoli – ha concluso l’Ambasciatore – e il concerto di ieri a Sarajevo con giovani italiani, palestinesi e bosniaci e’ stato un ulteriore esempio di come con le note si possano superare le barriere etniche, linguistiche e religiose”.