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Usa – Da Firenze a Chicago, in mostra capolavoro di Artemisia

Dalla Galleria degli Uffizi di Firenze all’Art Institute di Chicago: il celebre dipinto ‘Giuditta che decapita Oloferne’ di Artemisia Gentileschi e’ stato prestato al museo americano dove domani si inaugurera’ la mostra ‘Violenza e Virtu”, organizzata in collaborazione con la Foundation for Italian Art and Culture. Sulla grande tela, l’eroina della Bibbia Giuditta, esempio di virtu’ e castita’, viene rappresentata nell’atto di tagliare la testa del nemico Oloferne, condottiero assiro da lei ingannato con la seduzione, pur mantenendo salva la propria purezza. L’opera fu probabilmente dipinta per Cosimo II de’ Medici ma per la sua violenza fu confinata in un angolo nascosto di Palazzo Pitti.


Su tela donne forti e sofferenti della mitologia e della Bibbia


Artemisia Gentileschi e’ stata una delle pittrici rinascimentali italiane piu’ conosciute e apprezzate del XVII secolo, la prima donna a entrare a far parte dell’Accademia di Arti e Disegno di Firenze. Seguace della scuola caravaggesca, Artemisia si trasferi’ a Firenze per fuggire dallo scandalo in cui fu coinvolta a Roma dopo l’accusa di stupro rivolta al pittore Agostino Tassi. Nei suoi lavori, la pittrice sembra trasferire la sua esperienza direttamente sulla tela, raffigurando donne forti e sofferenti della mitologia e della Bibbia. Nella mostra a Chicago, che restera’ aperta fino al 9 gennaio 2014, alla tela di Artemisia si aggiungeranno dipinti e opere di artisti come Lucas Cranach, Jan Sanders van Hemessen, Jacopo de’ Barbari e Felice Ficherelli.