Australia: Governo del Victoria riapre dossier shale gas
Il Governo dello Stato del Victoria si appresta a esaminare un rapporto tecnico ad hoc, nel quale si propone il via libera alla concessione di nuove licenze di esplorazione e l’eliminazione o l’attenuazione della moratoria che proibisce il “fracking” dalla fine del 2012. In attesa di esaminare il rapporto, il Ministro dell’Energia Nicholas Kotsiras ha annunciato che intraprenderà un giro di visite nelle aree che potrebbero essere interessate da operazioni di esplorazione e sfruttamento, in modo da discutere con le comunità locali di impatto ambientale e di coesistenza fra le tradizionali attività agricole e le nuove imprese minerarie. Nella regione esistono due grandi bacini di gas: uno ad Est di Melbourne, che copre l’area di Gippsland e uno ad Ovest, che si estende nella regione di Otway fino al confine con lo Stato del South Australia. Sotto il precedente governo, sono state concesse ventiquattro licenze di esplorazione e altre otto sono state presentate sinora e sono in attesa di approvazione. I concessionari sono per lo più compagne minerarie locali, come ECI International e Commonwealth Mining. Permangono, tuttavia, resistenze dovute, da un lato, alla necessità di tutelare le imprese già esistenti sul territorio e, dall’altro, a sensibilità ecologiche.
(infoMercatiEsteri)
Kazakhstan: commessa da 27 mln euro per Valvitalia
Valvitalia, azienda leader in Italia, e tra le principali al mondo, nella produzione di valvole nel settore oil and gas (dispone di 13 siti produttivi in vari Paesi di cui 5 in Italia), con 400 milioni di fatturato ed oltre 1.000 dipendenti, ha vinto una commessa per la fornitura di uno stock di valvole destinate ad un tratto del gasdotto Kazakhstan-China pipeline, nella zona a nord di Almaty nel sud-est del Paese. Si tratta di valvole di grandi dimensioni (48 pollici di diametro, da installare lungo il gasdotto) per un valore di complessivo di 27 milioni di euro, prodotte negli stabilimenti di Valvitalia a Pavia. Il cliente è Asian Gas Pipeline, una Joint Venture composta dalla cinese CNPC e dalla kazaka KMG. Si tratta della maggiore commessa vinta finora in Kazakhstan da Valvitalia che aveva già ricevuto degli ordini in passato, nell’ambito del progetto di Kashagan.
(infoMercatiEsteri)
Malaysia: Eni produrrà gomma sintetica in jv con Petronas
Versalis, società chimica di Eni e l’azienda petrolifera malese Petronas hanno sottoscritto uno Shareholders Agreement per costituire una joint venture finalizzata alla produzione, vendita e commercializzazione di elastomeri presso la raffineria e il centro integrato di sviluppo di Petronas a Pengerang, Johor, in Malesia. La Petronas Refinery and Petrochemical Corporation (PRPC), la società di Petronas responsabile dell’esecuzione del progetto Rapid, parteciperà alla joint venture con una quota del 60%, mentre Versalis ne deterrà il restante 40%. L’accordo, in vigore per un periodo iniziale di 30 anni, è stato siglato a Kuala Lumpur in presenza dell’amministratore delegato di Versalis, Daniele Ferrari, del Chief Operating Officer di Petronas e Executive Vice President del Downstream Business, Datuk Wan Zulkiflee Wan Ariffin, e dell’amministratore delegato di PRPC, Puan Juniwati Rahmat Hussin.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
India:inflazione sale al 7%
L’inflazione in India ha subito un ulteriore aumento nel mese di ottobre, raggiungendo rialzo del 7% su base annua, che conferma le difficoltà del paese e la doppia minaccia di maggiore impennata dei prezzi e rallentamento della crescita. L’indice dei prezzi all’ingrosso, la principale misura di inflazione in India, ha registrato un aumento del 7% annuo a ottobre, contro il 6,46% nel mese di settembre. La Confederazione dei datori di lavoro indiana (Cii) ha chiesto al governo “misure urgenti per migliorare l’efficienza della catena di approvvigionamento alimentare, riducendo il numero di intermediari e la confusione”. La Cii ha chiesto alla Reserve Bank of India di non alzare i tassi di interesse il mese prossimo, dicendo che “l’industria sta già affrontando una crisi senza segnali di ripresa all’orizzonte”. La banca centrale indiana ha aumentato nel mese di ottobre per il secondo mese consecutivo il tasso di riferimento, spiegando che dovrebbe mantenersi su questo livello finchè l’inflazione non rallenterà.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Lichtenstein: firmerà convenzione OCSE antiriciclaggio
Il Principato firmerà la ‘Convenzione multilaterale di mutua assistenza sulle questione fiscalì attiva in sede Ocse: la sigla avverrà a Jakarta in occasione del ‘Global Forum on Transparency and Exchange of Information for Tax Purposes’, che si terrà il 21-22 novembre, come precisa un comunicato dell’Ocse. Il Liechtenstein si impegna ad introdurre lo scambio automatico di informazioni con le autorità tributarie a livello mondiale e ad avviare trattative bilaterali per risolvere la posizione tributaria degli attuali clienti delle istituzioni finanziarie con sede nel principato. “Il Liechtenstein ha fatto un passo molto importante verso la piena trasparenza, facendo propri i nuovi parametri di scambio automatico di informazioni”, commenta il segretario generale dell’Ocse, Angel Gurria, citato nella nota, in cui mostra apprezzamento “per il nuovo chiaro impegno alla trasparenza” del Principato. La Convenzione Multilaterale prevede una nutrita serie di iniziative anti-evasione, dallo scambio di informazioni su richiesta, allo scambio spontaneo, all’accertamento tributario all’estero e all’assistenza nella riscossione delle tasse. Finora la convenzione è stata firmata da 61 Paesi e da alcune giurisdizioni, come Aruba e le Cayman.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Cina: Governo chiude piattaforma moneta virtuale
Una piattaforma di scambi elettronici nella moneta virtuale Bitcoin dedicata agli investitori cinesi ha chiuso a sorpresa così che i suoi clienti hanno visto volatilizzarsi 20 milioni di yuan (2,43 milioni di euro). Lo afferma il quotidiano ‘China Business Daily’ precisando che la società che ha chiuso i battenti prima che gli investitori potessero prelevare i loro fondi è Global Bond Limited, registrata a Hong Kong. Circa 500 persone sono cadute nella truffa. La moneta elettronica Bitcoin, ideata nel 2009 da un informatico rimasto anonimo con l’intento di creare una valuta indipendente da Banche centrali o da istituzioni finanziarie, ha registrato un valore crescente nel tempo, malgrado il mini-crac della primavera scorsa. Un norvegese che aveva acquistato Bitcoin per 24 dollari nel 2009 ha recentemente indicato di aver visto il suo gruzzolo salire fino a 690mila dollari. Il quotidiano spiega che la piattaforma di Global Bond Limited, il cui funzionamento richiama quello delle società con contratti a termine, dava l’impressione ai suoi utenti di non smettere mai di crescere spingendoli così a depositare sempre più soldi sui loro conti. Nel 2007 la Banca centrale cinese aveva messo in guardia dagli scambi virtuali di divise e dal possibile utilizzo di riciclaggio di denaro sporco.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)