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Iran – Bonino, primo passo per pace regione

Per l’Italia l’accordo raggiunto a Ginevra sul nucleare iraniano apre “nuove prospettive di pace” nella regione e sulla base di una nuova fiducia, potrebbe rilanciare scambi e cooperazione. La Ministro Emma Bonino ha espresso la soddisfazione italiana ed ha sottolineato che l’intesa è “un primo passo essenziale verso la ricostruzione di un clima di fiducia indispensabile per rassicurare la comunità internazionale”. E pur mantenendo la “cautela d’obbligo” poiché ci sono state “in passato tante false partenze”, Bonino intravede “nuove prospettive di pace nella regione medio orientale”.


Impatto positivo” su Ginevra 2



“Ora speriamo- ha aggiunto la Ministro -che la ripresa dei negoziati con Teheran possa avere un impatto positivo anche sulla convocazione della conferenza di Ginevra 2 per porre fine al conflitto in Siria, soprattutto per aprire al più presto corridoi umanitari per portare aiuto alla popolazione stremata da più di due anni di guerra”. Appena martedì scorso il negoziatore e Ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif si è fermato a Roma subito prima di partire per Ginevra per il nuovo round di colloqui con il 5+1. Nell’incontro con Bonino era emersa la “determinazione” di Zarif di andare al tavolo negoziale per uscirne solo con un accordo in mano. “Siamo di fronte a un’occasione storica”, l’aveva definita il capo della politica estera italiana.


La missione di Pistelli a Teheran



A saggiare le reali intenzioni di aperture del neo presidente iraniano, Rohani, appena eletto, c’e’ stata la missione a Teheran del Vice Ministro degli esteri, Lapo Pistelli. E la Ministro Bonino, in un’intervista di poche settimane fa, aveva affermato: “Sappiamo bene che se si dovessero allentare le sanzioni, si aprirebbe una corsa verso l’Iran. Stiamo mettendo a punto un piano di scambi e cooperazioni, non solo in campo energetico”.


L’interscambio con l’Iran

Secondo i dati della Camera di commercio italo-iraniana, l’interscambio commerciale ha registrato dal 2002 una progressiva crescita raggiungendo il suo massimo storico di 7.097 milioni di euro nel 2011. In seguito all’ampliamento delle sanzioni commerciali da parte dell’Ue, l’interscambio nel periodo gennaio-novembre 2012 si e’ dimezzato (3.506 milioni), ma l’Italia ha comunque mantenuto il suo primato di primo partner commerciale europeo dell’Iran.