Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Valensise al 125° anniversario Istituto Storico Germanico

Rapporti italo-tedeschi profondi, con semestre italiano presidenza Ue potranno rafforzarsi



Rapporti profondi, che attraverso la tradizionale collaborazione tra i due Paesi potranno, in futuro, essere ulteriormente consolidati. E’ questo il senso dell’intervento del Segretario Generale del Ministero degli Affari Esteri, Ambasciatore Michele Valensise, ospite del 125° anniversario dell’Istituto Storico Germanico (Dhi), fondato Roma nel 1888.


Il Dhi è il più antico tra gli istituti storici tedeschi all’estero


Si tratta del più antico tra gli istituti storici tedeschi all’estero. Il Dhi fu creato in seguito all’apertura dell’Archivio Segreto Vaticano e venne chiuso durante i due conflitti mondiali. Nel 2013, tra l’altro, ricorre anche il sessantesimo anniversario della riapertura dell’Istituto dopo la fine della seconda guerra mondiale. Riapertura che fu possibile grazie all’impegno dei Ministeri degli Esteri italiano e tedesco e alla firma di uno Scambio di Note tra Alcide De Gasperi e Konrad Adenauer relativo proprio agli Istituti di Cultura tedeschi in Italia. Il contesto storico della ricerca dell’Istituto Storico Germanico va dall’Alto Medioevo agli anni più recenti e segue, chiaramente, il binario della storia italiana e tedesca con particolare riguardo ai rapporti tra Roma e Berlino. Anche il passato di guerra italo-tedesco e in particolare il destino degli internati militari italiani in Germania sono ambiti di ricerca degli esperti dell’istituto: su quest’ultimo, in particolare, lavora la Commissione di Storici presieduta dal professore Lutz Klinkhammer.


Valensise, auspicio che sotto presidenza italiana Ue collaborazione Roma-Berlino si rafforzi


E il 25 novembre scorso, il Dhi ha festeggiato 125 anni. Nel suo intervento, l’Ambasciatore Valensise ha ricordato come l’Italia ospiti come l’Italia ospiti il più alto numero di istituzioni culturali tedesche al mondo e ha illustrato sia le numerose analogie nei percorsi storici e politici di Italia e Germania, sia la longevità e la profondità dei rapporti bilaterali, sia infine il comune impegno per la costruzione europea auspicando che sotto la presidenza italiana dell’UE nel 2014 la tradizionale collaborazione italo-tedesca rafforzi ulteriormente il suo profilo.


Germania, impegno a costruire comune cultura memoria della tragedia del conflitto mondiale


All’intervento del Segretario Generale della Farnesina sono seguiti quelli del Sottosegretario Parlamentare per l’Istruzione e la Ricerca, Thomas Rachel (CDU) e dei vari relatori tedeschi, che, così come il messaggio augurale inviato per l’occasione dal Presidente della Repubblica federale Joachim Gauck, hanno tutti ricordato l’impegno della Germania a favore della costruzione di una comune cultura della memoria dei tragici fatti del 1943-1945. A chiudere le celebrazioni è stata invece la presentazione del Prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano, Mons. Pagano, che ha valorizzato l’impulso determinante della Germania (e del positivismo storico prussiano) nel sollecitare nel XIX secolo l’apertura dell’imponente fondo archivistico vaticano, debitore alla cultura tedesca di un metodo di ricerca e di una “forza investigatrice” essenziale rappresentata dai numerosi studiosi tedeschi (e in parte austriaci) che si sono succeduti nei decenni in attività di ricerca.