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Ministeriale Nato – Afghanistan: Bonino, Karzai firmi accordo con Usa al più presto

C’è stata “unanimità” tra i ministri degli esteri della Nato per una “rapida firma” del presidente afghano Hamid Karzai dell’accordo bilaterale di sicurezza (Bsa) con gli Stati Uniti per la presenza di truppe americane in Afghanistan dopo il 2014. Lo ha reso noto la ministro Emma Bonino dal Consiglio Affari Esteri della Nato a Bruxelles, definendo tale accordo “propedeutico per tutti gli altri adempimenti possibili”, e ricordando che Karzai “ha proposto la firma dopo le presidenziali, ma anche il rinvio delle elezioni”. “Tutti gli interventi – ha aggiunto la titolare della Farnesina – hanno confermato la richiesta di fare pressioni per una firma al più presto” che permetta di far partire la necessaria programmazione tanto della presenza delle forze americane, quanto della missione Nato.


Rasmussen: a rischio finanziamenti post-2014


Il segretario generale della Nato, Anxers Fogh Rasmussen, ha spiegato che l’accordo Bsa fornisce “il quadro legale” per la presenza delle truppe, ma anche quello per la missione Nato e soprattutto per “i finanziamenti”. E senza firma, ha avvertito, rischiano di saltare tanto la missione Nato quanto i finanziamenti internazionali post-2014 per esercito e polizia afghani (4,2 mld dollari l’anno). Da parte afghana – a Bruxelles erano presenti i ministri degli Esteri e dell’Interno – è stato assicurato che si stanno continuando i preparativi per le elezioni previste in aprile, ma non sono state date indicazioni sui tempi della firma.


Siria: Consiglio Nato-Russia, garantire accessi a Opac


A Bruxelles si è riunito anche il Consiglio Nato-Russia, in cui è stata affrontata tra le altre cose la crisi siriana. Il Consiglio chiede piena cooperazione “di tutte le parti” alla missione Opac-Onu per l’eliminazione “completa e verificabile” di tutte le armi chimiche, “garantendo accesso senza ostacoli” a tutti i siti. I ministri poi ricordano che “l’unica soluzione della crisi è un processo politico inclusivo, diretto dai siriani e basato sulle conclusioni” di Ginevra 1 e si “rallegrano” della decisione di convocare per il 22 gennaio prossimo la conferenza Ginevra 2. Nella dichiarazione finale infine si ricorda che “la prima responsabilità per la sicurezza della missione spetta al governo siriano”, viene espresso “apprezzamento per tutte le forme di sostegno fornite dagli stati membri del Consiglio Nato-Russia” e si afferma che “ci teniamo pronti a fornire assistenza supplementare, se richiesti”. Una richiesta in tal senso, ha però precisato Rasmussen, “finora non è stata ricevuta”.


Bonino, Italia sia invitata a Ginevra 2



Sulla crisi siriana, la ministro Bonino ha detto di “pensare e augurarsi che il ruolo dell’Italia”, che è stata “presente e attiva” sotto il profilo politico, dell’impegno umanitario e per la distruzione delle armi chimiche, oltre alla forte presenza nella missione Unifil in Libano, “venga riconosciuto”, augurandosi che l’Italia venga invitata a partecipare alla conferenza di Ginevra 2, i cui inviti verranno annunciati il 20 dicembre dal segretario generale dell’Onu.



Nato: Italia sostiene candidatura Frattini



Per quanto riguarda la successione di Rasmussen come segretario generale della Nato nel 2014, la ministro ha spiegato che il governo “sta sostenendo” la candidatura di Franco Frattini. “E’ l’unico candidato formale”, ha ricordato, e il governo “sta prendendo tutte le iniziative con i partner. Ci sono quelli che ci pensano e altri che hanno già dato appoggio e sostegno. Il punto nodale sarà la ministeriale di aprile. Noi lo stiamo sostenendo con tutti i contatti e le modalità note”.


Nato: Georgia conferma volontà di aderire


“Anche il nuovo governo riconferma l’aspirazione che la Georgia diventi un membro della Nato a pieno titolo” ed i ministri degli Esteri dell’Alleanza “hanno riconfermato che la Georgia lo diventerà” quando avrà fatto le necessarie riforme ed i progressi democratici richiesti nella Conferenza di Bucarest del 2008. Lo ha riferito Rasmussen dopo la riunione della Commissione Nato-Georgia che ha concluso la ministeriale a Bruxelles.