Regno Unito: Banca d’Italia presenta Financial Stability Report alla City
La Delegazione della Banca d’Italia a Londra in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia ha organizzato nella City una presentazione del Financial Stability Report (FSR) e rivolta a una platea di oltre cento operatori tra asset managers, executives di fondi sovrani, analisti finanziari, hedge funds, chief economist dei maggiori gruppi bancari mondiali, rappresentanti delle banche centrali presenti, traders, giornalisti specializzati. Si tratta di un importante doumento in vista della realizzazione del primo importante passo verso l’Unione Bancaria: il Meccanismo Unico di Supervisione e, di conseguenza, l’Asset Quality Review e il Balance Sheet Assessment. Dal rapporto emerge una certa criticità delle banche italiane sui non performing loans (NPL): un deterioramento del credito dovuto all’esposizione verso le imprese (minimo l’impatto invece dell’indebitamento familiare).
La redditività del sistema bancario ha ripreso a crescere nel 2012, ma in maniera ancora modesta seppur sufficiente ad assorbire gli accantonamenti a fronte del rischio di credito. Tuttavia, analisi del Fondo Monetario Internazionale sull’Italia mostrano che, anche di fronte a scenari estremi di deterioramento del credito, i livelli di buffer a disposizione delle banche italiane sarebbero sufficienti a garantire coperture ed evitare rischi di default. Particolare enfasi è stata posta sulla definizione di NPL per il sistema italiano che, ove adottasse invece criteri di classificazione meno stringenti propri di altri regimi, specialmente nella contabilizzazione dei collaterali, vedrebbe una decurtazione di circa un terzo del livello che si registra attualmente. Prevedibile ausilio ad una mitigazione dei NPL giungerà inoltre dalla ripresa del mercato delle cartolarizzazioni, aiutato a sua volta dalla riduzione della frammentazione del sistema finanziario europeo (attraverso il consolidamento del sistema di sorveglianza unico) e da previsioni fiscali, contenute nell’attuale versione della Legge di Stabilità, più favorevoli in tema di “loan losses”.
Il Rapporto focalizza anche l’attenzione sugli ingenti acquisti di titoli di stato italiani da parte delle banche nazionali. Con la normalizzazione attesa delle condizioni di mercato, si è registrata una cessione di titoli da parte degli istituti di credito e un parallelo rinnovato interesse all’acquisto di essi da parte di investitori non nazionali. Sul fronte della liquidità, il sistema italiano e’ ancora largamente dipendente dal sostegno offerto dalla Banca Centrale Europea. Ha tuttavia riguadagnato capacità di raccolta sui mercati dei capitali, sia pur con persistenti prospettive di rischio che deriverebbero da eventuali, ulteriori declassamenti del merito di credito sovrano da parte delle agenzie di rating. Incoraggiante la valutazione, condivisa peraltro da analisti e altre istituzioni finanziarie internazionali, sulla bassa leva finanziaria e sulla adeguata capitalizzazione degli istituti italiani, amplificata dalla considerazione che il ricorso a fondi statali in virtù della crisi è stato limitato a due interventi relativamente modesti (per giunta a prestito oneroso e non in equity). Sui requisiti di capitale che dovessero emergere dagli scenari futuri, il Rapporto della Banca d’Italia riprende le stime del FMI già citate e che, pure nella più severa delle prospettive, porterebbero a concludere che – se pure vi fosse necessità di capitalizzazione aggiuntiva – essa sarebbe limitata al segmento delle piccole-medie banche locali, già ampiamente oggetto di supervisione e adeguamento patrimoniale.
In sintesi, il Rapporto sottolinea la capacità del sistema bancario nel superamento della crisi finanziaria, la possibilità di una graduale uscita dalle attuali condizioni di pressione, la valutazione che i meccanismi di supervisione unica europea e la conseguente Asset Quality Review costituiscono soluzione e non parte del problema. Resta la necessità, per uscire definitivamente dalla crisi del debito sovrano, di una consolidata crescita dell’economia dell’Eurozona, quale precondizione per ridurre lo stock di non performing loans e recuperare maggiore redditività alle banche italiane. In questa previsione, resta essenziale sostenere la ripresa con il mantenimento degli attuali bassi tassi di interesse da parte della Banca Centrale Europea per tutto il tempo necessario e resta cruciale il proseguimento degli sforzi a livello nazionale per consolidare le finanze pubbliche e finalizzare le riforme economiche.
(infoMercatiEsteri)
USA: deficit commerciale ottobre 40,6 mld USD (43 mld in sett)
Il deficit commerciale americano e’ calato a 40,6 miliardi di dollari ad ottobre contro i 43 miliardi di settembre. Il dato, diffuso dal Dipartimento del Commercio, e’ pero’ leggermente al di sopra delle attese degli analisti, che avevano messo in conto un deficit a 40,2 miliardi di dollari. Il rosso della bilancia commerciale e’ migliorato soprattutto grazie alle esportazioni, che sono salite per la prima volta dalla scorsa estate, mettendo a segno un progresso dell’1,8% e attestandosi a 192,7 miliardi di dollari. Si tratta di un livello record. Le importazioni, invece, sono aumentate solamente dello 0,4% a 233,3 miliardi.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
UE: Thales Alenia sigla contratto con Meteosat
Thales Alenia Space ha siglato un contratto con Eumetsat, l’organizzazione europea per la gestione dei satelliti meteorologici, per il segmento di terra del sistema Meteosat di terza generazione (MTG). Guidera’ un consorzio di partner industriali per la realizzazione dell’IDPF (Instrument Data Processing Facility). L’azienda e’ inoltre prime contractor per il segmento spaziale di MTG insieme alla tedesca OHB
Il segmento spaziale di MTG, in fase di realizzazione dall’Agenzia spaziale europea secondo i requisiti utente e di sistema stabiliti da Eumetsat, comprendera’ sei satelliti, quattro imaging e due sounding: i primi forniranno immagini ogni dieci minuti in 16 bande di frequenza, mentre i secondi forniranno dati su temperatura e profili di vapore acqueo misurati in sezioni verticali dell’atmosfera. I satelliti saranno anche dotati di una sonda a ultravioletti, sviluppata nell’ambito del Programma Copernicus che servira’ ad analizzare i gas atmosferici. Grazie alla risoluzione avanzata di immagini spaziali, alla continua osservazione e ai dati complementari forniti dai sei satelliti e il sistema Meteosat Third Generation sara’ in grado di migliorare in modo significativo la qualita’ e l’affidabilita’ di modelli meteorologici e delle previsioni meteo.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Francia: disoccupazione sale a 10,5% (III trim)
Il tasso di disoccupazione continua ad aumentare in Francia ed ha raggiunto nel terzo trimestre il 10,5 per cento. Lo comunica Insee che ha rivisto al ribasso il tasso di disoccupazione del secondo trimestre al 10,4% dal 10,5% stimato in precedenza. l’istituto di statistica ha precisato che il tasso di disoccupazione giovanile e’ rimasto stabile al 24,5 per cento. In un anno, l’incremento e’ stato dello 0,6% e i disoccupati sono ormai oltre 3 milioni. Il dato e’ in linea con le attese.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Regno Unito: mercato auto in ripresa (nov)
Le immatricolazioni di autovetture nuove sono aumentate del 7% annuo a novembre in Gran Bretagna. Lo ha reso noto l’Associazione dei costruttori e venditori di automobili (Smmt) precisando che sono 159.581 i veicoli immatricolati nel Paese il mese scorso, e che si tratta del ventunesimo rialzo consecutivo. Nei primi undici mesi dell’anno, le immatricolazioni sono aumentate del 9,9% rispetto allo stesso periodo nel 2012 a 2.111.819 veicoli. “Gli automobilisti hanno comprato piu’ di due milioni di vetture finora nel 2013, un grande successo per l’industria” ha commentato Mike Hawes, amministratore delegato della Smmt che ha detto di aspettarsi che “la forte domanda di auto nuove continua nel 2014, con volumi pari o superiori a quelli di quest’anno”. L’associazione, che aveva alzato le sue previsioni il mese scorso, prevede 2.250.000 veicoli immatricolati quest’anno.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
UE: stress test su banche avranno orizzonte a tre anni (Mersch/STRONGCE)
Gli stress test in programma l’anno prossimo per le 130 principali banche europee in preparazione della vigilanza bancaria unica da parte della Bce “copriranno un orizzonte di tre anni e comprenderanno due tipi di scenari, uno di base e uno sotto stress”. Lo ha detto Yves Mersch, esponente del Comitato esecutivo della Bce con responsabilita’ sull’attuazione della supervisione unica,. Lo scenario di base, ha continuato Mersch, si basera’ sulle stime primaverili della Commissione europea e su un capitale Core Tier 1 dell’8% mentre “per quello sotto stress, si passeranno al vaglio le cosiddette vulnerabilita’ in una situazione di shock”. La Bce assumera’ i compiti di sorveglianza sulle ‘big’ bancarie europee nel novembre 2014. In preparazione all’appuntamento verra’ condotta un’analisi della qualita’ dei bilanci dei principali gruppi bancari europei che si basa su una valutazione dei rischi, un esame delle attivita’ di bilancio e uno stress test, condotto in cooperazione con l’Autorita’ bancaria europea, Eba. Nel suo intervento, Mersch si e’ espresso a favore di un fondo unico di risoluzione, per la gestione dei casi piu’ difficili, che completera’, come secondo pilastro, la struttura di sorveglianza unica. “Lavorare sulla base di una rete non stretta di istituzioni nazionali potrebbe portare a una guerra sulle competenze”, ha detto Mersch, ricordando che “il coordinamento di autorita’ di risoluzione nazionali finora si e’ dimostrato difficile”. Berlino e le Casse di risparmio tedesche vogliono invece fondi di risoluzione nazionali con un coordinamento europeo.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Cina: nuovo accordo Mondo TV – Win Sing
Mondo Tv ha concluso un nuovo accordo di distribuzione con Win Sing Animation, societa’ cinese facente parte del gruppo Win Sing Entertainment Group, per la fornitura di contenuti audiovisivi. Lo comunica la societa’ precisando che la licenza ‘full right’ le conferisce la distribuzione per cinque anni di circa 380 mezze ore di programmi animati in Europa, Europa orientale, Medio Oriente, Nord Africa e Nord America.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)