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Bonino in Iran, intesa su nucleare diventi globale – Si apra periodo relazioni normali Ue-Iran. Accordi bilaterali

L’Italia vuole aprire una nuova stagione di dialogo con l’Iran portando con se’ altri paesi Europei. E’ un bilancio trasparante e chiaro ma anche in attivo quello della visita della Ministro Emma Bonino in Iran, la prima di un capo della diplomazia italiana dopo dieci anni e la prima di un capo della diplomazia europea dall’elezione del presidente Hassan Rohani lo scorso 14 giugno. Un viaggio dal quale l’Italia porta a casa la conferma che la linea di equilibrata ed oculata apertura perseguita sin qui sia quella giusta e si accompagna con possibilita’ di dialogo su temi sensibili come i diritti umani.


Rafforzare rapporti e dialogo tra Italia ed Iran



“Sono qui per onorare l’impegno preso da me e Zarif con lei e Letta all’Assemblea generale dell’Onu a New York a rafforzare i rapporti e il dialogo tra Italia e Iran”, ha detto Bonino al presidente ricordando come allora, a settembre, l’accordo di Ginevra non era ancora prevedibile. Bonino, che ha incontrato Rohani al palazzo presidenziale , ha percepito un “clima speranzoso”. Rohani ha ribadito, tra l’altro, l’invito al premier Letta a visitare il paese. E ha espresso apprezzamento per la candidatura dell’Italia al Consiglio di Sicurezza dell’Onu.


Rohani, Italia ‘porta’ verso l’Europa



Il presidente iraniano ha dichiarato che l’Italia e’ la ”porta” che l’Iran puo’ usare per creare fiducia reciproca con l’Europa. Con la ripresa del dialogo sulla questione del nucleare iraniano “si apra da parte dell’Ue e dell’Iran un periodo di relazioni normali”, ha auspicato la Ministro con il collega iraniano Mohamed Zarif. Se da una parte l’Italia esprime l’auspicio che “il piano di azione deciso a Ginevra si trasformi in accordo generale”, dall’altra Teheran risponde con un appello a “non sabotare ciò che è stato deciso “ai più alti livelli politici”.


Crisi siriana ed Iran



I rapporti tra Iran e occidente sono legati a doppio filo anche all’eventuale ruolo che l’Iran giocherà nella crisi siriana. Per l’Italia – ha detto Bonino – tutti “i paesi implicati siano responsabilizzati a dare il loro contributo’’. Sul fronte dei diritti umani, ora con Teheran – secondo Bonino – si può parlare “senza pregiudizi”, e cio’ crea un elemento in più di cooperazione come l’organizzazione di un seminario congiunto sulla pena di morte.


Accordi bilaterali



Sul tavolo degli incontri anche gli accordi bilaterali. Economici, con l’annuncio di una missione a breve di una delegazione della Banca Centrale iraniana in Italia e l’apertura di nuovi settori come quello ferroviario e aeronautico, ma anche nel campo culturale con la visita la prossima settimana a Teheran del ministro Bray, e istituzionale, con quella del presidente della Commissione esteri del Senato Casini.