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DEI/Sole 24 Ore – Colombia: PIL + 4% nel 2013, nel 2014 salirà al 4,5% (Cepal)

La Commissione Economica per l’America Latina – CEPAL ha reso note negli scorsi giorni le proiezioni di crescita economica media dei Paesi dell’area per il 2014. Per quanto riguarda specificamente la Colombia, il dato (preconsuntivo) del 2013 dovrebbe essere del 4%. La crescita nel secondo trimestre del 2013 è stata del 4,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e ha superato di 2,2 punti percentuali la crescita del primo trimestre (2,0%), grazie soprattutto all’espansione dei comparti agricolo-zootecnico e delle costruzioni. In sostanza l’economia colombiana ha recuperato un buon ritmo di crescita nonostante si fosse registrato ad inizio anno un momento di contrazione dell’attività industriale e mineraria, che però il Governo ha cercato di contrastare avviando dal mese di aprile un insieme di politiche di rilancio. Rientra in questo contesto il programma di Governo del Presidente Santos, gestito dall’influente ex Ministro dell’Edilizia German Vargas Lleras, che ha consentito di avviare la costruzione di 43.244 unità abitative (+ 34% rispetto all’anno precedente) di cui il 52,7% destinate alla fascia meno abbiente della popolazione. entata a ridurre i costi dell’impiego formale. Secondo le previsioni del CEPAL, il 2014, che in Colombia sarà un anno di elezioni legislative e presidenziali, vedrà la realizzazione di un ambizioso programma di investimenti pubblici che dovrebbe, che secondo il Governo, contribuire per l’1% alla crescita del PIL. Per queste ragioni, CEPAL prevede una crescita complessiva pari al 4,5%.


(infoMercatiEsteri)


BCE: tassi invariati, ripresa fragile


La Bce ha deciso di lasciare i tassi invariati nella riunione di oggi, per il secondo mese consecutivo, dopo il taglio di un quarto di punto deciso a sorpresa in novembre. Mario Draghi, presidente della Bce, ha sottolineato, che il Consiglio direttivo e’ “fermamente determinato” a mantenere un orientamento accomodante e confermando “con forza” che i tassi di interesse resteranno ai livelli attuali o piu’ bassi ancora per un po’. Per ora non ci sono rischi di deflazione ‘alla giapponese’ per i Paesi dell’euro, diventati 18 da gennaio (il Governatore lettone ha fatto il suo debutto al tavolo dei consiglieri), ha detto Draghi, spiegando che il calo di dicembre era previsto e dovuto a fattori tecnici. Draghi si e’ mostrato poco ottimista sulla ripresa che e’ sempre in corso ma resta modesta e ha ammonito che e’ troppo presto per dichiarare vittoria sulla crisi in quanto nel mondo permangono rischi, di natura finanziaria, economica, politica e geopolitica.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Cina: +12,8% surplus commerciale 2013 pari a 260 mld Usd


La Cina si conferma la prima potenza commerciale del mondo, annunciando nel 2013 un volume di scambi annuo per la prima volta sopra i 4.000 miliardi di euro. Le esportazioni cinesi sono aumentate nel 2013 del 7,9% a 2.210 miliardi di euro, mentre le importazioni sono cresciute del 7,3% a 1.950 miliardi di euro, secondo i dati diffusi dalla Dogane. Il surplus commerciale e’ cosi’ balzato del 12,8% nel 2013 a 260 miliardi di dollari. Mentre, in totale il volume del commercio estero e’ aumentato del 7,6% nel 2013 (a 4.160 miliardi di euro), anche se al di sotto dell’obiettivo del governo di una crescita dell’8 per cento. Tuttavia il quadro di dicembre e’ piu’ variegato con il surplus commerciale che si e’ ridotto in modo significativo il mese scorso del 17,4% annuo a 25,64 miliardi di dollari, sotto le attese.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


 


 


Portogallo: forte richiesta per bond a 5 anni 4,75%


Dopo l’Irlanda, anche il Portogallo chiude con un successo il suo grande ritorno sul mercato dei capitali: il governo di Lisbona ha infatti collocato titoli a 5 anni per 3,25 miliardi di euro a fronte di una domanda che ha raggiunto quota 11 miliardi. A fronte della solidita’ della domanda, il Tesoro ha deciso di collocare titoli per 3,5 miliardi mentre il target iniziale di raccolta era di un massimo di 2,5 miliardi. Con una sola asta e’ stata dunque completata quasi la meta’ del programma di finanziamento del Portogallo per il 2014 che e’ pari a 7,1 miliardi. Il rendimento e’ stato fissato al 4,750%, un livello inferiore rispetto a quello fissato nella precedente asta del gennaio 2013 (4,891%).


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


 


 


Svizzera: Da Vinci Invest Ag rileva brand Bruno Magli


Da Vinci Invest AG, societa’ indipendente svizzera di gestione di capitali con sede a Zurigo, ha acquisito il controllo di Bruno Magli, il brand di moda che produce calzature, accessori e ready to wear di lusso per uomo e donna. Venditore e’ Fortelus,fondo di investimento con sede a Londra che aveva acquisito il gruppo Magli nel 2007. La nuova proprieta’ ha nominato Manfred Ebensberger come amministratore delegato con effetto immediato. Nel 2011, il marchio ha iniziato il proprio riposizionamento nel segmento di mercato del lusso accessibile. L’azienda, che manterra’ la sua sede in Italia, ha rafforzato la distribuzione in Europa, nel Middle East, negli Usa e in Asia e si sta focalizzando sullo sviluppo del business wholesale a livello mondiale. Inoltre, sta ampliando la gamma di prodotti. ‘Sono fermamente convinto di questo investimento nella Bruno Magli – ha detto Hendrik Klein, proprietario di Da Vinci Invest AG – un brand che incarna appieno l’eccellenza del Made in Italy e l’artigianalita’ dei suoi prodotti apprezzati in tutto il mondo’.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)