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Siria – Bonino: conferenza umanitaria a Roma il 3 febbraio

Il regime siriano di Bashar al-Assad “non ha futuro”: questo il messaggio lanciato domenica Parigi della riunione degli ‘Amici della Siria’ a cui hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Coalizione nazionale siriana, Ahmad Jarba, e i Ministri degli Esteri di undici Paesi, tra cui Emma Bonino e il Segretario di Stato Usa, John Kerry. Obiettivo dei lavori – mentre in Siria continuano le violenze – era discutere dell’ancora incerta partecipazione dell’opposizione siriana alla conferenza di pace cosiddetta ‘Ginevra 2’, che si terrà a partire dal 22 gennaio in Svizzera, mentre la Bonino ha annunciato che il 3 febbraio si terrà a Roma una conferenza internazionale umanitaria su invito dell’Onu.


Coalizione nazionale partecipi a Ginevra 2


“Chiediamo con forza alla Coalizione nazionale di rispondere positivamente all’invito a formare una delegazione dell’opposizione siriana” per recarsi ai negoziati di Ginevra 2, affermano gli undici Stati ‘Amici della Siria’ nella dichiarazione conclusiva adottata a Parigi, aggiungendo: “Ginevra 2 deve consentire al popolo siriano di prendere in mano il proprio destino e porre fine all’attuale regime dispotico, attraverso una reale transizione politica”.


Bonino: opposizione superi divergenze


La Coalizione non ha ancora sciolto la riserva se partecipare o meno a Ginevra 2, e discuterà in una nuova riunione interna il 17 gennaio. Il presidente Jarba, da Parigi, ha ammesso che “sul successo di ‘Ginevra 2’ ci sono alcune questioni, dubbi e timori” da parte di alcune componenti della coalizione, ed ha sottolineato “momento cruciale” per il destino della Siria. Anche Bonino ha espresso preoccupazione per le divisioni all’interno della Coalizione. “Abbiamo detto alla coalizione dell’opposizione siriana che con queste loro divergenze si rischia di dimenticare le atrocità del regime”, ha avvertito la ministro, ricordando le pesanti responsabilità del regime di Assad: “Non è pensabile che chi è responsabile di 130mila morti possa rimanere al potere”.


Conferenza umanitaria a Roma


La titolare della Farnesina ha poi insistito sulla necessità di fornire aiuti umanitari ed ha annunciato che il 3 febbraio si terrà a Roma una conferenza internazionale umanitaria su invito dell’Onu. “Come Paese – ha precisato – abbiamo insistito che la parte umanitaria non sia disgiunta dal processo politico. Non si può parlare del futuro se non si riesce a dare un presente alla popolazione siriana”.


Porto italiano per armi chimiche, annuncio giovedì


La Bonino ha inoltre riferito che la scelta del porto italiano in cui le armi chimiche della Siria verranno caricate sulla nave americana sarà annunciata “il 16 gennaio nell’audizione al Parlamento del rappresentante dell’Opac”. La scelta del porto sarà fatta in base ai requisiti tecnici “che ci sono stati chiesti e che il ministro delle Infrastrutture sta verificando”, ha precisato.


Giovedì incontro Bonino-direttore generale Opac


Giovedì il direttore generale dell’Opac, Ahmet Uzumcu, incontrerà la Bonino e poi si recherà in Parlamento per spiegare, davanti alle Commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato, le fasi che riguardano il trasbordo degli agenti chimici da un cargo danese o norvegese alla nave Usa Cape Ray. L’operazione dovrebbe avvenire alla fine del mese alla presenza di ispettori dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche che poi esamineranno il materiale una volta a bordo della nave americana.

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