“Dopo mesi di stallo e in un contesto politico-sociale complesso, il Libano ha un nuovo governo. I miei sinceri auguri vanno alle forze politiche libanesi, che si sono accordate su una compagine ampiamente rappresentativa”. Lo ha detto in un comunicato la ministra degli Esteri Emma Bonino.
Tensione nel paese influenzata da crisi Siria
Il premier incaricato libanese Tammam Salam ha annunciato sabato la formazione dell’atteso nuovo governo, dopo dieci mesi di stallo politico. Nella lista dei 24 ministri ci sono anche esponenti di Hezbollah e i loro rivali sunniti della corrente filo Arabia Saudita. L’annuncio della formazione del governo Salam è giunto in un contesto di forte polarizzazione politico-confessionale, riflesso del vicino e prolungato conflitto siriano a cui partecipano attivamente miliziani Hezbollah e loro rivali sunniti, e in un contesto di crescente deterioramento delle condizioni di sicurezza: negli ultimi mesi si sono verificati diversi attentati, anche suicidi, contro obiettivi politici dell’uno e dell’altro campo.
“Un milione di rifugiati siriani sono la sfida principale”
“L’Italia – ha proseguito la titolare della Farnesina – incoraggia il nuovo esecutivo ad adottare tutte le misure che possano aiutare il Libano ad affrontare con efficacia le difficili sfide nazionali e regionali, in particolare quella della presenza sul suo territorio di piu’ di un milione di rifugiati siriani”.
“Sviluppo positivo anche per missione italiana UNIFIL”
“Si tratta di uno sviluppo politico positivo anche per l’Italia, che mantiene un contingente di piu’ un migliaio di uomini in UNIFIL nel sud del Paese – ha aggiunto Bonino -. Non dobbiamo nasconderci le difficoltà che si presenteranno nei prossimi mesi anche per il mancato raggiungimento di un accordo a Ginevra tra il regime siriano e le forze di opposizione, ma noi faremo la nostra parte con il massimo impegno possibile, sostenendo le Forze Armate Libanesi per la stabilità del Paese, cui ci legano non soltanto interessi economici, ma una amicizia di secoli”.