L’Italia e i partner europei condannano con fermezza la violazione della sovranità dell’Ucraina, chiedono il ritiro immediato delle truppe russe e indicano la strada politico-diplomatica quale unica soluzione della crisi. E’ quanto scaturito dalla riunione straordinaria del Consiglio dei Ministri degli esteri UE svoltosi oggi a Bruxelles. Il prossimo giovedì è previsto un Consiglio straordinario dei capi di stato e di governo UE, nel corso del quale, come ha dichiarato il Ministro Federica Mogherini, saranno valutate ”possibili misure mirate”.
“Evitare che situazione in Crimea e Ucraina orientale precipiti ulteriormente”
Obiettivo comune – ha sottolineato Mogherini – è di ”evitare che la situazione in Crimea e nell’Ucraina orientale precipiti ulteriormente ‘. Nel comunicato finale del Consiglio esteri Ue si afferma, fra l’altro, che ”in assenza di passi di de-escalation da parte della Russia, la UE deciderà sulle conseguenze per il rapporto bilaterale”.
“C’è stata una discussione lunga, nella giornata di ieri”, ha aggiunto la titolare della Farnesina. “L’Italia ha deciso, insieme a Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito, Usa, più il presidente del consiglio Ue e il presidente della commissione Ue, di sospendere la partecipazione alle riunioni preparatorie del G8”.
La nota del G7
Noi, i leader di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti, il Presidente della Commissione Europea ed il Presidente del Consiglio Europeo, ci uniamo oggi nel condannare la chiara violazione da parte della Federazione Russa della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, in contravvenzione agli obblighi russi originanti dalla Carta delle Nazioni Unite e dall’accordo russo con l’Ucraina del 1997 sulle basi. Ci appelliamo alla Russia perché affronti qualsiasi preoccupazione corrente di sicurezza o in tema di diritti umani, rivolta all’Ucraina, attraverso negoziati diretti, e/o attraverso osservatori internazionali o la mediazione sotto gli auspici delle Nazioni Unite o dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Siamo pronti ad assistere tali sforzi.
Ci appelliamo inoltre alle parti coinvolte perché si comportino con il massimo grado di autodisciplina e di responsabilità affinchè diminuisca la tensione.
Notiamo inoltre che le azioni russe in Ucraina contravvengono ai principi ed ai valori sulla base dei quali G7 e G8 operano. In tale quadro, abbiamo deciso per il momento di sospendere la nostra partecipazione a qualsiasi attività associata alla preparazione del programmato Vertice G8 di Sochi a giugno, sino a che la situazione torni a consentire al G8 di dialogare produttivamente.
Siamo uniti nel sostenere la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina, ed il suo diritto a scegliere il proprio futuro. Ci impegniamo a supportare l’Ucraina nei propri sforzi di ripristinare la stabilità, l’unità ed il benessere politico ed economico del Paese. A tal fine, sosterremo il lavoro svolto dall’Ucraina con il Fondo Monetario Internazionale, per negoziare un nuovo programma ed implementare le necessarie riforme. L’appoggio dell’FMI avrà inoltre importanza critica nel rendere disponibile assistenza aggiuntiva da parte di Banca Mondiale, altre Istituzioni Finanziarie Internazionali, Unione Europea e fonti bilaterali.