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DEI/Sole 24 Ore – Azerbaijan: in maggio Fiere settore food e industria agroalimentare

Dal 22 al 24 maggio 2014 si svolgerà presso l’Expo Centre di Baku l’ottava edizione della fiera internazionale dell’agricoltura Agrihort e la ventesima edizione della fiera internazionale sull’industria alimentare Worldfood Azerbaijan alle quali è prevista la partecipazione di circa 300 aziende locali e straniere. Agrihort (http://www.agrihort.az/2014) propone una vasto catalogo di temi espositivi (macchine agricole, impianti per produzioni alimentari, fertilizzanti e altri input ecc).


Worldfood Azerbaijan è invece interamente incentrata su prodotti e preparazioni alimentari (http://www.worldfood.az/2014/)


Lo sviluppo del settore agricolo e dell’industria agroalimentare rappresentano un obiettivo prioritario del Governo azero. Il Paese ha una buona produzione di frutta e di ortaggi, specie nelle fertili e pianeggianti regioni meridionali. Un importante sbocco di mercato per molti prodotti è rappresentato anche dal mercato russo. L’Azerbaijan è anche uno dei principali produttori mondiali di garofani, tuttavia il basso livello di meccanizzazione delle aziende influisce negativamente sulla qualità della produzione. Contestualmente la crescita della grande distribuzione organizzata e di negozi specializzati, ha aperto nel Paese un mercato anche per prodotti e specialità alimentari importate dall’Italia. Le esportazioni italiane sono cresciute anche nel settore florivivaistico soprattutto per piante ornamentali e da arredo urbano.


(infoMercatiEsteri)


Israele-Italia: pubblicati bandi 2014 per ricerca congiunta (track industria e track scientifico)


Sul sito del Ministero degli affari esteri sono stati pubblicati i bandi per la raccolta di progetti congiunti di ricerca scientifica e tecnologica (“Track Scientifico 2014”) e di cooperazione industriale (“Track Industriale 2014”) che potranno beneficiare del sostegno finanziario previsto dall’ di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica tra Italia e Israele


. I settori in cui è possibile presentare progetti di ricerca sono:


– restauro, conservazione, valorizzazione e gestione del patrimonio culturale


– energie rinnovabili per il “sustainable living”


– medicina, biotecnologie, salute pubblica e organizzazione ospedaliera


– agricoltura e scienze dell’alimentazione


– applicazioni dell’informatica nella formazione e nella ricerca scientifica


– ambiente, trattamento delle acque;


– nuove fonti di energia, alternative al petrolio e sfruttamento delle risorse naturali


– innovazioni dei processi produttivi; tecnologie dell’informazione, comunicazioni di dati, software, sicurezza cibernetica


– spazio e osservazioni della terra.


La scadenza per la presentazione dei progetti è il 15 maggio 2014. Le informazioni sono disponibili al link:


/servizi/Italiani/Opportunita/Accordi_Coop_IndScieTec.htm


(infoMercatiEsteri)


Turchia: Indesit avvierà produzione lavatrici


Il gruppo Indesit ha annunciato l’apertura di una nuova unità per la produzione di lavatrici (obiettivo a regime: 1,4 milioni di unità annue) nella zona industriale di Manisa, località che dista 40 km da Smirne dove il gruppo italiano di elettrodomestici è presente da 20 anni: produce frigoriferi (modelli di fascia alta) e occupa 1.000 dipendenti. Con la nuova fabbrica che sorgerà vicino a quella attuale l’occupazione salirà a 1.750 unità. L’avvio della produzione, che sarà prevalentemente destinata ai mercati UE, è previsto per il mese di ottobre. In Turchia il gruppo controlla una quota del mercato degli elettrodomestici attorno al 9%.


(infoMercatiEsteri)


Turchia: Recordati aprirà nuova fabbrica farmaci


Il gruppo Recordati, che in Turchia ha acquisito nel 2008 la Yeni Ilac, ha annunciato che costruirà un nuovo stabilimento per la produzione di farmaci (cardiovascolari e malattie delle vie urinarie) a Tekirdag, nella Turchia nordoccidentale. L’avvio della produzione (80 milioni di confezioni anno) è previsto per il 2017. L’investimento previsto è di circa 50 milioni di dollari. L’occupazione a regime sarà di 130 persone. La produzione coprirà anche i mercati dell’area caucasica.


(infoMercati Esteri)



Lussemburgo: Gruppo Danieli apre Corporate Bank


La Commissione di sorveglianza del settore finanziario (CSSF) ha confermato di aver concesso, il 16 gennaio scorso, il gradimento per lo svolgimento di attività bancaria alla società “Danieli Banking Corporation” che è’ entrata ufficialmente, dal mese corrente, nella lista delle banche lussemburghesi. Non si tratta di una banca “ordinaria” ma di una “corporate bank”, a supporto delle attività internazionali del gruppo. Secondo lo statuto, la banca non esercita solo attività consistenti nella ricezione di depositi e altri fondi rimborsabili dal pubblico o nella concessione dei crediti per conto proprio ma si precisa che dette attività verranno esercitate sia con le società del Gruppo Danieli sia con i clienti e i fornitori. Il capitale di partenza e’ stato fissato a 400 milioni di euro, l’importo minimo per ottenere una licenza bancaria nel Granducato.


(infoMercatiEsteri)


Francia: occupazione in lieve aumento nel quarto trimestre 2013


L’occupazione nel settore privato in Francia e’ leggermente aumentata (+15.100 posti di lavoro) nel quarto trimestre del 2013, soprattutto per effetto dell’aumento del ricorso al lavoro interinale: lo ha confermato l’Insee secondo cui questa e’ la prima volta dall’inizio del 2012 che l’economia francese ritorna alla creazione di posti di lavoro. Su base annua, tuttavia, il trend rimane negativo con 62.200 posti di lavoro persi (-0,4%). La prima stima era stata pubblicata da Insee a meta’ febbraio.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Germania: utile Hvb (Gruppo Unicredit)pari a 1,07 mld euro


Hvb, controllata tedesca di UniCredit, ha chiuso il 2013 con un utile netto in calo del 16,6% a 1,07 miliardi (1,28 miliardi nel 2012) a causa degli oneri legati a ristrutturazione e, in particolare alla chiusura di filiali, e a tagli all’organico. I proventi da margine d’interesse, si sono ridotti l’anno scorso del 16% a 2,91 miliardi, i proventi da commissioni sono aumentati del 5,2% a 1,16 miliardi e l’utile da negoziazione si e’ attestato a 1,12 miliardi (-6,1%). Gli accantonamenti sul rischio di credito sono in forte calo nel 2013 a 271 milioni contro 727 milioni l’anno prima e il ratio di capitale Core Tier1 secondo Basilea 2 e’ in ulteriore miglioramento a fine anno al nuovo massimo storico del 21,5% (17,4% un anno prima). Il cda della banca bavarese, alla quale fa capo l’investment banking del Gruppo UniCredit, si e’ detto certo di un “risultato solido” nel 2014 con contributi positivi da tutte le divisioni come gia’ l’anno scorso.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


UE: BCE guarda a cambio euro e inflazione per politica monetaria


La Bce potrebbe decidere di allentare ulteriormente la politica monetaria nell’Eurozona a fronte di un ulteriore apprezzamento dell’euro o di un nuovo calo dell’inflazione nell’area dell’euro: lo ha detto il Governatore della Banca centrale spagnola e consigliere della Bce, Luis Maria Linde, durante un convegno. “Prima di tutto – ha detto Linde – deve essere ormai chiaro a tutti che la politica della Bce e’ gia’ molto accomodante”, nondimeno, “un euro ancora piu’ forte, o un calo dell’inflazione, potrebbe condurre a una politica ancora piu’ espansiva”. Alla Bce, infatti, “piacerebbe un pochino piu’ di inflazione nell’area dell’euro”.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


Brasile:ex presidente Lula in visita alla Pirelli


L’ex presidente del Brasile Luiz Ina’cio Lula da Silva ha visitato la sede di Pirelli, a Milano, dove e’ stato ricevuto dal cda della societa’ e dal presidente e Ceo, Marco Tronchetti Provera. Lula ha illustrato ai membri del cda di Pirelli l’attuale situazione del continente sudamericano. In Brasile Pirelli celebra quest’anno gli 85 anni di attivita’. Nel Paese, Pirelli oggi conta oggi cinque fabbriche (a Santo Andre’, Campinas, Sumare’, Gravatai e Feira de Santana) che producono l’intera gamma di pneumatici e impiegano oltre 12mila dipendenti. Pirelli e’ inoltre presente con una fabbrica di pneumatici in Argentina e in Venezuela e impiega complessivamente nell’area sudamericana quasi 14mila dipendenti dei 38mila che conta nel mondo. L’America Latina rappresenta circa il 35% del fatturato mondiale di Pirelli e tra il 2014 e il 2017, secondo quanto indicato nell’ultimo piano industriale di Pirelli, all’ulteriore sviluppo dell’area saranno destinati quasi 400 milioni di euro di investimenti.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)


USA:2014 puo’ essere anno di grande accelerazione (Wescott)


Il 2014 per gli Stati Uniti puo’ essere l’anno del “breakout”, cioe’ della definitiva accelerazione che consentirebbe di lasciarsi definitivamente alle spalle anni di crescita a rilento:e’ quanto ha detto l’economista Robert Wescott, ex consulente per gli Affari Economici della Casa Bianca, nel corso della “Global megatrends conference” organizzata da Credit Suisse nella sede del Sole 24 Ore a Milano e dedicata agli scenari economici comparativi. Secondo Wescott, il processo di consolidamento fiscale terminera’ nel corso dell’anno “consentendo finalmente alla crescita di poter accelerare”. Se l’ottimismo delle aziende si tradurra’ in un effettivo aumento degli investimenti in conto capitale, allora “la crescita potrebbe essere molto forte”. Riguardo alle politiche della Fed, Wescott ritiene che il tapering off continuera’ come da programmi con tagli degli acquisti di 10 miliardi di dollari a ogni meeting del Federal Open Market Committee (ora siamo a 65 miliardi dopo due tagli consecutivi di 10 miliardi). In seno alla Fed tuttavia si verifichera’ secondo Wescott un dibattito fra colombe (guidate da Janet Yellen) e falchi (che fanno capo a Richard Fisher) sul tema della riduzione degli squilibri finanziari e tale dibattito entrera’ nel caldo quando il tasso di disoccupazione scendera’ sotto il 6,5% (in febbraio e’ risalito a sorpresa al 6,7%). Wescott non crede invece alla tesi, sostenuta tra gli altri dall’ex segretario del Tesoro Larry Summers, secondo cui le economie avanzate potrebbero essere in realta’ di fronte a uno scenario di “stagnazione secolare”. Secondo l’economista, “la debolezza degli ultimi due anni e’ stata dovuta piu’ che altro al costo del greggio, oltre i 100 dollari al barile, e al massiccio programma di contrazione fiscale” varato dalla maggior parte dei governi del mondo avanzato.


(Il Sole 24 Ore Radiocor)