Una due giorni dedicata all’arte, alla storia, alla cultura e alla tutela e valorizzazione del paesaggio archeologico. Una due giorni, in particolare, dedicata alle missioni “made in Italy” in Turchia. E’ tutto pronto ad Istanbul per la V edizione del convegno “Contributo italiano a scavi, ricerche e studi nelle missioni archeologiche in Turchia”. Un appuntamento che vedrà protagonisti – venerdì 21 e sabato 22 marzo – 17 relatori, provenienti da prestigiose Università italiane. I docenti illustreranno l’attività svolta nell’ambito delle missioni archeologiche in Turchia, lo stato di avanzamento e le prospettive di ricerca e di scavo. Tra i relatori Isabella Caneva, Marcella Frangipane, Stefania Mazzoni, Nicolò Marchetti, Lorenzo d’Alfonso, Francesco D’Andria, Antonio La Marca. E, ancora, Marcello Spanu, Guido Rosada, Anna Lucia D’Agata, Raffaella Pierobon Benoit, Eugenia Equini Schneider, Maria Andaloro, Eugenia Bolognesi Recchi, Alessandra Ricci, Claudia Barzanti e Eugenio Russo.Ad ospitare il convegno sarà l’ Istituto Italiano di Cultura di Istanbul che ha organizzato la conferenza in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia, il Consolato Generale d’Italia e l’Associazione d’Amicizia Italo-Turca.
I lavori del convegno
I lavori del convegno “Contributo italiano a scavi, ricerche e studi nelle missioni archeologiche in Turchia” saranno aperti venerdì 21 marzo alle 10 da Maria Luisa Scolari, addetto reggente dell’Istituto Italiano di Cultura di Istanbul. Successivamente interverrà Gianpaolo Scarante, Ambasciatore d’Italia in Turchia e Melik Ayaz, del ministero della Cultura e del Turismo (Direzione Generale dei Beni Culturali e Musei, Capo Ufficio Scavi). Il dibattito entrerà nel vivo con Isabella Caneva dell’Università del Salento che si soffermerà sul tema “Novità da un vecchio sito: Yumuktepe a quasi 80 anni dalla scoperta”. Seguirà l’intervento di Marcella Frangipane dell’ Università di Roma La Sapienza su “Gli scavi italiani ad Arslantepe, Malatya. Ricerca, tutela e valorizzazione in un importante centro protostorico sull’Alto Eufrate anatolico”. Questi sono solo alcuni dei numerosi interventi che vedranno protagonisti ad Istanbul 17 relatori, provenienti da prestigiose Università italiane.