A Bologna, giovedì 3 aprile alle ore 10, si terrà un business Forum organizzato da Unioncamere Emilia Romagna, con la partecipazione del Ministro della Pianificazione e degli Investimenti della Repubblica Socialista del Vietnam, Mr. Bui Quang Vinh, il quale illustrerà le occasioni di business in Vietnam. Sarà presente anche il vicepresidente della Commissione Europea Antonio Tajani. Il Ministro Vinh sarà disponibile a rispondere a domande di approfondimento da parte degli imprenditori. L’iniziativa si inserisce nell’ambito del più ampio progetto “Destinazione Vietnam per le imprese emiliano-romagnole dell’industria meccanica” cofinanziato da Unioncamere e Regione Emilia-Romagna, e patrocinato dai Ministeri dello Sviluppo Economico e degli Affari Esteri. Al Business Forum farà seguito un workshop settoriale a cui interverranno in web conference esperti vietnamiti con l’obiettivo di illustrare le esigenze del sistema produttivo del Paese nel campo del packaging e sicurezza alimentare, ambiti in cui le imprese del nostro territorio possono offrire macchinari ad alta tecnologia e know how determinanti per lo sviluppo della filiera agroalimentare del Vietnam. Per partecipare al Business Forum, compilare il modulo online http://www.ucer.camcom.it/globus-internazionalizzazione/news/globus-news-2014/modulo_business_forum/portal_factory/Registrant/registrant.2014-03-18.0406398336/edit – Segreteria affari generali: Benedetta Cavezzali, tel. 051.6377014 Maggiori informazioni: Unioncamere ER, Internazionalizzazione: Maily Anna Maria Nguyen, E-mail desk.vietnam@er.camcom.it
(infoMercatiEsteri)
Regno Unito: CII K/S acquista 49% attivita’ renewables gruppo Falck
Falck Renewables, Falck Renewables Wind e alcune controllate di diritto inglese hanno perfezionato il trasferimento del 49% delle partecipazioni e finanziamenti soci subordinati nelle societa’ progetto britanniche operanti nel settore eolico cui fanno capo sei impianti eolici gia’ operativi nel Regno Unito, per una potenza complessiva installata di 272,8 Mw, al fondo infrastrutturale danese Copenhagen Infrastructure I K/S. La cessione era stata annunciata al mercato il 3 dicembre 2013. L’enterprise value al 31 dicembre 2013 del 100% delle suddette societa’ e’ pari a circa 451,2 milioni di sterline (circa 542,9 mln euro al cambio odierno): il prezzo implicito di ogni MW installato e’ quindi pari a circa 2 milioni di euro. Copenhagen Infrastructure I e’ il fondo infrastrutturale danese di Pension Denmark.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Spagna: tasso sofferenze crediti in lieve calo
In gennaio il rapporto tra le sofferenze delle banche spagnole e il totale dei prestiti concessi, che aveva raggiunto alla fine del 2013 il suo livello piu’ alto in 50 anni, e’ sceso leggermente dal 13,6% al 13,5%, secondo i dati diffusi dalla Banca di Spagna. La diminuzione, spiega l’istituto centrale e’ dovuta a un cambio della metodologia di calcolo e senza la modifica, il tasso dei crediti inesigibili sarebbe salito al nuovo record del 13,8% a gennaio. Le sofferenze ammontano a 197,2 miliardi a gennaio.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Europa: +8% immatricolazioni auto febbraio
Le immatricolazioni di auto nuove sono aumentate a febbraio 2014 per il sesto mese consecutivo in Europa: secondo i dati Acea, il mese scorso si e’ registrato un aumento dell’8% rispetto a febbraio 2013. Tuttavia, in cifre assolute, il totale di 861.058 immatricolazioni dello scorso febbraio e’ il secondo risultato piu’ basso registrato a febbraio da quando Acea ha iniziato la serie nel 2003. Da gennaio a febbraio, le nuove immatricolazioni di autovetture sono aumentate del 6,6%, per un totale di 1.796.787 unita’. La Francia e’ stato l’unico mercato importante a registrare una flessione (-1,4 %). In positivo hanno chiuso il Regno Unito (+3%), la Germania (+4,3%), l’Italia (+8,6%) e la Spagna (+17,8%). Nel primo bimestre il mercato Ue e’ cresciuto del 6,6%.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
E18: surplus commerciale di 0,9 miliardi ingennaio
In gennaio nell’Eurozona il commercio internazionale dei beni ha registrato un surplus di 0,9 miliardi rispetto al deficit di 5,4 miliardi del gennaio 2013: si tratta della prima stima di Eurostat che ricorda che, a dicembre, il surplus era stato di 13,8 miliardi rispetto a 9,7 miliardi di 12 mesi prima. A gennaio, riporta Eurostat, le esportazioni sono cresciute dell’1% rispetto allo stesso mese del 2013, mentre le importazioni sono scese del 3% annuo. La prima stima per la bilancia commerciale Ue registra un deficit di 13 miliardi rispetto a un deficit di 17,7 miliardi a gennaio 2013; a dicembre il surplus era stato di 8,1 miliardi contro un deficit di 2,4 miliardi un anno prima. A gennaio, su base destagionalizzata, le esportazioni sono salite dello 0,6% e le importazioni del 2,2% rispetto a dicembre 2013.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Spagna: prevede crescita Pil in primo trimestre
Il Governo spagnolo prevede una crescita del Pil nel primo trimestre “almeno pari” a quello ottenuto nel corso dell’ultimo trimestre del 2013, vale a dire lo 0,2 per cento: lo ha annunciato il ministro dell’Economia Luis de Guindos. “Gli indicatori che abbiamo gia’ dimostrano che in effetti la ripresa c’e'” e il primo trimestre del 2014 “sara’ il terzo trimestre consecutivo di progresso, con una crescita che ci aspettiamo almeno pari a quella che abbiamo avuto nell’ultimo trimestre dell’anno scorso”, ha assicurato in un forum organizzato dall’agenzia Efe e Kpmg.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Russia: a rischio forniture gas prossimo inverno (Scaroni/Eni)
“L’Europa si trovera’ ad affrontare problemi nelle forniture di gas e prezzi piu’ elevati il prossimo inverno se le tensioni con la Russia comporteranno l’interruzione dei flussi di gas attraverso l’Ucraina”. Ad avvertire su tali rischi e’ l’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, intervistato dal Financial Times. “Italia, Austria e Germania del sud sarebbero particolarmente a rischio dato che i loro mercati sono molto esposti al gas russo via Ucraina”. Per Scaroni “Con una domanda di gas debole e stoccaggi ad elevati livelli, il mercato potrebbe assorbire con facilita’ un’interruzione delle forniture di gas russo attraverso l’Ucraina nell’immediato. Ma un’interruzione il prossimo anno – spiega Scaroni – significherebbe prezzi piu’ elevati del gas e indurrebbe l’Europa ad affidarsi maggiormente a forniture di gas russo provenienti da altre vie, come il Nord Stream nel Baltico. L’Europa sarebbe inoltre vulnerabile a eventuali problemi sulle forniture dall’Algeria e dalla Libia”.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)