”Keep calm and carry on” (mantenere la calma e andare avanti”): cosi’ il Ministro Federica Mogherini sintetizza il confronto sull’Ucraina tra i ministri degli esteri Ue nella riunione informale di Atene mentre si ritiene sufficiente la fase ‘due’ delle sanzioni. “La terza fase è in preparazione ma scatta solo se ci saranno ulteriori passi di destabilizzazione contro l’Ucraina”, Mogherini, spiegando però che a quella fase non ci si deve arrivare, perché sarebbe un fallimento della strategia diplomatica dell’Europa.
”Ne’ rilassarsi, ne’ agitarsi”
“Il nostro lavoro è evitare di arrivare a doverle usare”, spiega il Ministro, secondo cui “l’Ue sta facendo quello che deve fare”, e quindi non bisogna “né rilassarsi né agitarsi”. La “priorità è evitare di arrivare ad un effetto domino e a ulteriori elementi di destabilizzazione dell’Ucraina”. Certo, se il lavoro dell’Ue fallisse, “allora sicuramente ci saranno conseguenze, ma saranno una reazione al fallimento della nostra politica”. Ma la crisi ucraina, sottolinea infine il Ministro Mogherini che ne ha parlato ai suoi colleghi, rischia di far dimenticare gli altri fronti della politica di vicinato come il Mediterraneo, in particolare con le situazioni di Siria e Libia e la preoccupazione per i profughi. “L’attenzione deve restare alta sul Mediterraneo”, ha sottolineato il Ministro.