Bratislava ha celebrato Claudio Abbado con un evento ricco di musica e testimonianze. Grande commozione del pubblico che affollava la sala da concerti del Palazzo Primaziale per ‘Omaggio a Claudio Abbado’, organizzato dall’Istituto italiano di cultura della capitale slovacca, in collaborazione con quello di Budapest. Sul palco sono saliti Alessandro Carbonare al clarinetto, Elisa Papandrea al violino e Monaldo Braconi al pianoforte, tutti collaboratori del grande maestro scomparso il 20 gennaio di quest’anno.
Il legame con la Slovacchia
Non solo quindi brani musicali, ma anche ricordi personali hanno animato la loro partecipazione all’evento. Tra le persone intervenute, anche Adrian Rajter, figlio del compositore e direttore d’orchestra slovacco Ludovit, che del maestro era amico: proprio il giovane ha tracciato un profilo esclusivo di Abbado, sottolineandone la vicinanza particolare alla Slovacchia e illustrando le numerose collaborazioni con i grandi ensemble locali. Il legame del maestro italiano con il Paese orientale e’ sempre stato molto stretto e risale agli inizi della sua carriera, al 1965, quando per la prima volta, in Italia, diresse l’Orchestra e il Coro della Filarmonica Slovacca. L’ultima volta nel Paese fu nel 2004 quando sali’ sul podio della Filarmonica, ed era previsto un suo ritorno a settembre di quest’anno a Bratislava, nell’ambito della 50esima edizione del Festival della Musica, per dirigere l’Orchestra Mozart di Bologna presso la Reduta.