“Assolutamente sì”. Risponde così il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, ai cronisti che gli chiedono se nella crisi ucraina sia mancata una politica estera da parte dell’Europa. A margine della presentazione del rapporto Iai sulla politica estera italiana, Della Vedova ha sottolineato che la crisi ucraina “mostra ai cittadini europei, non ai governi, che l’Europa conta se è unita, a maggior ragione nelle grandi crisi internazionali”.
Il sottosegretario agli Esteri ha aggiunto di “aspettare l’evoluzione della situazione di queste ore” ribadendo che il piano per affrontare la crisi ucraina è “quello del dialogo, della politica, che non vuol dire rinunciare ad avere un giudizio su quello che sta accadendo. E nemmeno a distinguere tra le ragioni e i torti, ma sapere che la via migliore è quella negoziale e diplomatica”.
“Gas russo non sia vincolo assoluto nel fare scelte”
Il gas russo non deve essere un “vincolo assoluto” quando si devono affrontare scelte di politica estera, ha aggiunto il Sottosegretario, il quale si dice convinto che “non si debba fare a meno del gas russo”, ma, prosegue, “penso che non debba essere un vincolo assoluto” nell’affrontare questioni di politica estera. La questione dell’energia, ricorda il sottosegretario, sara’ uno dei temi al centro del semestre di presidenza italiana dell’Unione europea.