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Budapest – In mostra la collezione dell’Istituto italiano di cultura

L’Istituto italiano di cultura di Budapest mette in mostra per quattro giorni la sua collezione. Da oggi fino a giovedì, le quindici opere realizzate da artisti italiani del periodo tra le due guerre saranno visitabili presso la sede dell’Istituto. Le opere sono state realizzate da Orazio Amato, Nicola Arrighini, Antonio Barrera, Amerigo Canegrati, Emanuele Cavalli, Domenico Colao, Franco Dani, Guido Farina, Riccardo Francalancia, Achille Lega, Clelia Panzini, Aldo Raimondi, Pippo Rizzo, Dyalma Augusto Stultus, Guido Trentini, Domenico Valinotti e provengono per lo più dalla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma. I lavori fanno parte di una collezione avviata nel 1943, anno dell’inaugurazione dell’Istituto italiano di cultura a Budapest. L’inaugurazione della mostra è prevista il 19 maggio presso la Galleria Xenia dell’Iic: a presentarla la storica dell’arte Zsuzsanna Ordasi.


La collezione


Gli autori della collezione dell’Istituto italiano di cultura di Budapest sono tutti esponenti delle correnti pittoriche più importanti del periodo tra le due guerre e rappresentano in maniera completa un segmento significativo dell’arte figurativa italiana dell’epoca. La selezione delle opere all’epoca venne fatta con il criterio di rappresentare tutte le correnti tipicamente italiane di rilevanza artistica tale da poter essere affiancate alla produzione europea dello stesso periodo. La maggior parte dei quadri rappresenta scorci del paesaggio italiano e solo due opere hanno come soggetto nature morte.