Si e’ tenuta nei giorni scorsi a Nizza la cerimonia conclusiva del “Concorso di eloquenza”, evento patrocinato dal Consolato Generale d’Italia e organizzato in collaborazione con l’Associazione dei professori di italiano delle Alpi Marittime, l’Academie de Nice, l’Aprodesi (Associazione genitori degli alunni delle sezioni internazionali) e il College Vernier. All’evento ha partecipato anche il ministro dei Beni e delle attivita’ culturali, Dario Franceschini, che ha sottolineato soprattutto l’importanza di un’integrazione che si compia a partire dalla cultura.
Ripartire dalla cultura
Anche in periodi di crisi come quello che stanno attraversando molti paesi europei, e’ proprio dalla cultura che occorre ripartire: studenti italiani che apprendono il francese e giovani francesi che studiano l’italiano sono la migliore garanzia di questa integrazione auspicata. Nel suo intervento introduttivo il Console italiano a Nizza, Serena Lippi, ha messo in luce la rilevanza di un’iniziativa come il Concorso di eloquenza, volta a valorizzare e sviluppare il talento e l’espressione orale dei giovani in lingua italiana. “Particolarmente apprezzabile la presenza, tra i giovani concorrenti, di nomi italiani o di origine italiana, di nomi francesi, ma anche di nomi che rimandano ad altre nazionalita’. Alla vigilia delle elezioni europee e del semestre italiano di presidenza dell’Unione Europea – ha spiegato – questo parterre di attori e di pubblico, proprio per la sua varieta’, rappresenta il miglior augurio per un’Europa piu’ aperta, accogliente e cosciente della grande ricchezza che le nostre diversita’ culturali contribuiscono a fondare”.