Il mercato dell’allestimento d’interni negli Emirati Arabi avra’ nel 2014 un valore di 2,73 miliardi di dollari. Il dato e’ emerso in occasione della International Design Exhibition (INDEX) che ha registrato la presenza di piu’ di 700 espositori provenienti da 44 paesi (in crescita del 15 % rispetto alla scorsa edizione). La presenza italiana alla manifestazione e’ stata la piu’ numerosa in assoluto, con 100 aziende italiane che esponevano in fiera (in crescita del 10% rispetto alla scorsa edizione), con produzioni che spaziavano dal legno-arredo alle ceramiche artigianali. Alle previsioni di mercato si aggiungeranno nei prossimi anni le aspettative a seguito della vittoria di Dubai per l’ Expo 2020 che dara’ un impulso supplementare ai progetti dell’intera Regione. Si prevede infatti che il governo di Dubai spendera’ oltre 43 miliardi di dollari, dei quali gran parte verranno utilizzati per implementare ulteriormente le infrastrutture e per la creazione di nuovi hotels e parchi divertimento. Inoltre i numerosi progetti infrastrutturali che saranno completati nel corso del 2014 in campo residenziale, commerciale e dell’ospitalita’ nei Paesi del GCC coprono un valore complessivo stimato in 128 miliardi di dollari, in aumento del 92% rispetto al 2013.
(infoMercati Esteri)
Romania: Italia primo investitore
Sono 282 le nuove imprese a capitale italiano sbarcate in Romania nel primo bimestre del 2014 su un totale di su 958. In tutta la Romania sono registrate quasi 40.000 imprese italiane. Molte delle imprese italiane recentemente costituite sono Piccole e Medie Imprese (PMI) interessate soprattutto a industria manifatturiera, IT e agricoltura.
(infoMercati Esteri)
Lusso: un terzo delle vendite nel mondo e’ made in Italy
Un terzo del Lusso mondiale e’ ‘made in Italy’. Sui 75 gruppi ai vertici – che fatturano in totale 172 miliardi di dollari – ben 23 sono italiani, come evidenzia la prima edizione dello studio ‘Global Powers of Luxery Goods’ pubblicato da Deloitte. La classifica mondiale e’ guidata dalla francese Lvmh, con oltre 21 miliardi di dollari di fatturato, davanti a Richemont (12,4 miliardi) e Estee Lauder (10,2 miliardi). Quarta assoluta e prima delle italiane e’ Luxottica, con 9,1 miliardi di dollari che le permettono di superare Swatch, Kering, L’Oreal, Ralph Lauren, Shisheido e Rolex. Le vendite del top-10 rappresentano il 55% del totale dei primi 75 gruppi. Tra i primi 10, inoltre, 3 gruppi operano in piu’ settori, tre nella cosmesi, 2 nell’orologeria, 1 (Luxottica) negli accessori e solo uno nell’ambito fashion. Tra i primi 20 del ranking vi sono anche Prada (14esima) e Giorgio Armani (20esimo). Seguono Only The Brave (23), Max Mara (26), Ermenegildo Zegna (27), Safilo (28), Ferragamo (29), Tod’s (32) e Dolce e Gabbana (33). L’Italia e’ in ogni caso il Paese maggiormente rappresentato nella graduatoria (i gruppi francesi sono 11 e gli americani 17), anche se le aziende italiani hanno mediamente dimensioni piu’ ridotte. In media, sulla base dell’anno fiscale 2013 (tutti gli esercizi conclusi entro giugno), il settore ha segnato un incremento delle vendite dal 12,6%, con un margine netto di profitto del 12%. ” Di rilievo la crescita di fatturato segnata dalla Francia (+19,4%) e dalla Svizzera (+14,5%). L’Italia ha registrato +12,4% nella media del settore, ma con alcune realta’ come Prada, Ferragamo e Moncler con tassi di crescita ben superiori. Sotto la media globale, invece, l’andamento in Spagna (9,5%), Gran Bretagna (6,8%) e Stati Uniti (5,8%). Il lusso non conosce crisi anche perche’ e’ cambiato il profilo del consumatore, che sempre piu’ spesso viene da Paesi emergenti. In particolare la Cina e’ il quinto mercato per il consumo di beni di lusso e si prevede che diventera’ il secondo entro il 2018, scalzando il Giappone. Le vendite nell’Africa sub-sahariana sonp inoltre attese in aumento del 33% nei prossimi cinque anni. La crescita della classe media e dei ricchi nei Paesi emergenti e’ stato anche il grande motore delle attivita’ di M&A piu’ recenti nel settore e Deloitte prevede che la seconda meta’ del 2014 sara’ segnata da un aumento delle operazioni di consolidamento.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Germania: Deutsche Bank con FEI finanziera’ rischio pmi Italia
Il Fondo Europeo per gli Investimenti (Fei) e Deutsche Bank Italia hanno firmato un accordo per l’erogazione di finanziamenti alle piccole e medie imprese e alle small mid caps orientate all’innovazione. Tale progetto rientra tra le dinamiche finanziate dalla Commissione Europea, nell’ambito dell’iniziativa denominata Risk Sharing Instrument (RSI). Deutsche Bank mette a disposizione delle aziende innovative presenti in Italia un plafond di 40 milioni di euro, da erogarsi entro il 31 dicembre 2015, garantito al 50% da FEI.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Germania: Expo Real di Monaco punta su immobili Italia
Expo Real, il salone immobiliare di Monaco che si terra’ dal 6 all’8 ottobre, ha annunciato che saranno presenti alla fiera di quest’autunno Prelios, Invest in Tuscany, Wt partnership Italia e la collettiva di aziende altoatesine organizzata da Eos, Idea Fimit sgr. ‘Abbiamo riscontrato una rinnovata propensione da parte di alcuni investitori istituzionali, ad esempio Allianz Global Investors, a riprendere l’attivita’ in Italia – ha spiegato Claudia Boymanns, project manager di Expo Real.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
Azerbaijan: nuovi contratti per Saipem
Saipem si aggiudica nuovi contratti per un valore complessivo di 750 milioni di dollari. In primo luogo, nel settore Engineering & Construction, la societa’ del gruppo Eni ha vinto un contratto per la costruzione e la messe in servizio dell’espansione del gasdotto South Caucasus in Azerbaigian e Georgia, messo a gara dal Consorzio Shah Deniz. Questo progetto sara’ completato nel secondo trimestre del 2018. Nel settore del Drilling, inoltre, Saipem si e’ aggiudica la proroga di un anno ai contratti in essere in Medio Oriente per tre impianti di perforazione a terra, a partire dalla seconda meta’ del 2014. Nella regione sono stati poi firmati nuovi contratti per altri tre impianti a terra per un periodo di cinque anni, a partire dal secondo trimestre 2015. Nel settore delle Perforazioni offshore, infine, Saipem ha ottenuto la proroga di un anno al contratto per il Perro Negro 7, un mezzo di perforazione auto-sollevante attualmente impiegato in Medio Oriente.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)