Il 1° luglio “è la data di inizio di tre presidenze dell’Unione in successione – Italia, Lettonia e Lussemburgo – che già lavorano insieme e che mirano a realizzare crescita e occupazione soprattutto per le giovani generazioni” e si prefiggono il “rafforzamento del ruolo globale e regionale” dell’Europa. In una conferenza stampa congiunta alla Farnesina con i colleghi lettone, Edgars Rinkēvičs, e lussemburghese, Jean Asselborn, il ministro degli Esteri, Federica Mogherini ha cosi commentato le consultazioni del Trio, facendo il punto sulle scadenze e le sfide che sono di fronte all’Unione ricordando, oltre alla questione sviluppo, i temi dell’immigrazione e della politica estera .
“Lavoreremo congiuntamente sia in direzione dei confini orientali” – ha spiegato il ministro – sia “sulla sponda sud del Mediterraneo e in Medio Oriente”, che costituiscono le aree “naturali” di azione dell’Unione. Proprio in linea con queste priorità, Mogherini si recherà nelle prossime settimane a Mosca e Kiev, Israele e Palestina concludendo il primo giro di missioni in programma per il semestre, nei Balcani occidentali.
Nell’agenda dei prossimi mesi anche le questioni cruciali del clima, dell’energia e dell’agenda digitale.
‘Nuovo metodo’ di consultazioni
Il capo della diplomazia italiana ha infine annunciato che come nuovo metodo di lavoro “a margine degli appuntamenti europei, si riunirà nuovamente con i colleghi lettone e lussemburghese proprio per seguire il progresso del programma del Trio delle presidenze”.