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Melbourne – Una passeggiata nella storia: porte aperte all’Istituto italiano di cultura


La sede dell’Istituto italiano di cultura di Melbourne è stato inserito per la prima volta nella lista degli edifici della città australiana di alto valore storico, architettonico e ingegneristico. Il 26 e 27 luglio, in occasione di Open House Melbourne, la due giorni di porte aperte delle sedi storiche della città, il pubblico potrà visitare anche Elm Tree House, l’edificio ottocentesco dove si trova l’Iic, nel quartiere di South Yarra. In quei giorni sarà possibile visitare l’ingresso, la biblioteca, le aule, lo spazio esposizioni, il giardino e vedere la mostra “Australia e Italia: L’Italia attraverso occhi australiani – immagini dell’Italia e l’Australia attraverso occhi italiani – immagini d’Australia” ospitata presso la sede dell’Istituto italiano di cultura fino al 30 agosto. Per l’occasione, verranno organizzate anche delle simulazioni di lezioni di lingua italiana


Elm tree house


Elm Tree House fu costruito nel 1857 per conto di William Macredie, pioniere nel settore australiano delle assicurazioni sulla vita. Visse nella proprietà fino alla sua morte, nel 1891. La casa rimase proprietà privata della famiglia Macredie fino al 1920, quando fu venduta a Harry Emmerton, un avvocato di spicco del tempo. Sua figlia, divenuta in seguito Dama Mabel Brookes, visse nella casa chiamata Elm Tree House a partire dal 1960 e fu proprio qui che ospitò l’allora presidente degli Stati Uniti Lyndon B. Johnson quando visitò Melbourne nel 1966. Le colonne elaborate che sorreggono il cancello d’entrata sono ornate con decorazioni a forma di ananas, segno augurale di buona fortuna per il proprietario della casa. Nonostante l’edificio sia stato significativamente modificato negli anni, rimane uno tra i più antichi del quartiere. Il governo Italiano acquistò Elm Tree House nel 1974 e subito dopo vi si trasferì l’Istituto italiano di cultura, spostandosi dalla sua precedente sede situata al 947 di Punt Road.