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Mogherini in missione nei Balcani – L’Italia punta all’”integrazione” Ue e sostiene processo riforme

Mogherini in missione nei Balcani - Prima tappa a Sarajevo. Poi a Pristina, Skopje e Tirana


L”’integrazione” dei Balcani nell’Unione europea e l’attuazione del processo di riforme per la crescita e l’occupazione sono il focus dei colloqui che il  ministro Federica Mogherini ha avuto a Sarajevo con il chairman della presidenza tripartita Bakir Izetbegovic, il premier Vjekoslav Bevanda e il ministro degli Esteri Zlatko Lagumdzija e, successivamente in Kossovo, con il premier Hashim Thaci ed il ministro degli esteri Enver Hoxhaj, ai quali ha formulato l’invito a procedere con ”passi concreti”sul cammino europeo. Progressi su questo fronte sono stati registrati dalla Commissione Ue nel percorso che porterà alla liberalizzazione dei visti e Mogherini ha auspicato che entro il semestre a presidenza italiana venga firmato l’accordo di associazione e stabilizzazione (Asa) tra Pristina e Bruxelles.


L’inaugurazione della sede dell’Ambasciata a Pristina


A Pristina il ministro Mogherini ha inaugurato la nuova sede dell’ambasciata italiana alla presenza della presidente della repubblica Atifete Jahjaga e con i militari italiani della missione Kfor, mentre la seconda giornata nei Balcani è cominciata con i colloqui a Skopje con il Ministro degli Esteri dell’ex repubblica Jugoslava di Macedonia, Nikola Poposki e con il presidente Gjorge Ivanov. Successivamente il ministro ha incontrato il primo ministro Nikola Gruevski e il vice primo ministro per gli affari europei, Fatmir Besimi.


Gli incontri a Tirana con il ministro degli Esteri, Ditmir Bushati, con il presidente della Repubblica, Bujar Nishani, e la firma del protocollo di cooperazione Italia-Albania per il triennio 2014-2016 e colloqui con i dirigenti albanesi hanno concluso la seconda tappa della missione nei Balcani che terminerà lunedì, 28 luglio, a Belgrado e Podgorica.