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Italia-Perù – La cooperazione passa dalla Laguna Puruhuay

“Archeologia di una Pacarina andina. Modelli di insediamenti e ritualità lungo il lago Puruhuay in Perù”. È questo il titolo di un volume della dottoressa Carolina Orsini, che sarà presentato il 26 agosto presso l’Auditorio Pier Paolo Pasolini nella capitale peruviana. L’evento è stato organizzato dall’Istituto italiano di cultura (Iic) di Lima.


L’uomo, la terra e le risorse idriche


Il volume tratta del rapporto tra l’uomo, la terra e le risorse idriche nella zona della Laguna Puruhuay (Dipartimento di Huari, Ancash, Perù) ed è il frutto di sei anni di ricerche archeologiche, geologiche e geofisiche promosse dalla missione italo-peruviana “Antonio Raimondi”, patrocinato dalla Farnesina. Con i suoi cento e più specchi d’acqua, la zona di Huari è un luogo ricco di lagune, ognuna delle quali ha un ruolo speciale nella storia locale antica e moderna del paese latino americano.


La Missione “Antonio Raimondi”


La Missione “Antonio Raimondi” promuove ricerche scientifiche dal 1996 nella zona della Sierra di Ancash (Perù), nelle province di Chacas e di Huari. L’iniziativa, avviata da ricercatori dell’Università di Bologna col nome Progetto “Valle di Chacas”, è attualmente parte del programma di ricerche delle collezioni extraeuropee del Castello Sforzesco di Milano e ha visto la collaborazione e il patrocinio di differenti istituzioni italiane e straniere (ministero degli Esteri, ambasciata italiana a Lima, Istituto italiano di cultura, Istituto nazionale di cultura del Perù ed il Centro di ricerche Runa). Oltre a studiosi e studenti dell’Università di Bologna e al personale del Castello Sforzesco, collaborano attivamente ricercatori dell’Università nazionale maggiore San Marcos di Lima e del Centro di ricerche “Runa”, oltre alle comunità ed istituzioni locali delle province di Chacas e di Huari. La missione, che si delinea come una delle più continuative tra quelle effettuate per studiosi italiani nel continente latinoamericano e la prima nella zona di alte montagne delle Ande peruviane, coinvolge ogni anno circa 20 studenti italiani e peruviani che partecipano ai lavori attraverso un Taller di Archeologia e Antropologia.