Parterre d’eccezione alla 14esima Settimana della Lingua italiana nel mondo, che si terrà dal 9 al 12 ottobre a Francoforte in occasione della Fiera del Libro. All’iniziativa, organizzata dall’Istituto italiano di cultura (Iic), che collabora anche alla partecipazione del nostro paese alla Fiera, parteciperanno Andrea Bajani, Alessandro Baricco, Nicolò Bassetti, Luca Bianchini, Daria Bignardi, Angelo Bolaffi, Donatella Di Pietrantonio e Andrea Molesini. Motto per quest’anno dell’evento è “Leggere l’Italia, scrivere la nuova Europa”. Il 9 ottobre, Daria Bignardi e Donatella Di Pietrantonio presentano i loro ultimi romanzi, rispettivamente “L’amore che ti meriti” e “Bella mia”. Chiude la serata Andrea Bajani con la presentazione del suo “Mi riconosci”, omaggio ad Antonio Tabucchi, recentemente tradotto in lingua tedesca.
Il 10 ottobre è il turno di Andrea Molesini con “La primavera del lupo” e Luca Bianchini, con “Io che amo solo te”. Entrambi i romanzi sono stati tradotti in tedesco. Sabato 11 ottobre si parla di Europa negli spazi della Buchmesse. Il paesaggista Nicolò Bassetti, autore del libro “Sacro romano Gra” partecipa, nel Forum “Weltempfang”, alla tavola rotonda internazionale “Cambiare la città”, con l’autore francese Yannik Haenel e un rappresentante del gruppo di architetti spagnoli Basurama.
Nel Forum Dialog “padiglione internazionale 5.1.” il filosofo germanista Angelo Bolaffi dialogherà con il giornalista tedesco Jürgen Kaube sull’Italia, la Germania e l’Europa. Subito dopo Alessandro Baricco racconterà la Scuola Holden – Storytelling & Performing arts: Educazione, bellezza e innovazione, una storia italiana per crescere in Europa. Per quanto riguarda la Fiera (8-12 ottobre), su circa 7.100 espositori di 103 paesi saranno oltre 200 gli editori italiani presenti. L’editoria libraria italiana verrà rappresentata da un “Punto Italia”, realizzato dall’Associazione italiana editori (Aie), dall’Ice e dal ministero per lo Sviluppo economico, con il sostegno dell’Iic. “Punto Italia” sarà inaugurato dal ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini.