”L’Italia c’è, stiamo facendo moltissimo per sostenere le forze armate libanesi, stiamo facendo molto anche per il sostegno ai rifugiati”, perché ”la stabilità, la prosperità di questa regione significa tantissimo anche per la nostra stabilità e prosperità”: il ministro Federica Mogherini e’ intervenuta alla Conferenza internazionale sui profughi siriani che si è tenuta a Berlino per confermare l’impegno sull’accoglienza e gli aiuti umanitari, soprattutto per i Paesi che stanno sopportando il carico maggiore della crisi siriana,come la Giordania e il Libano. C’e’, comunque, la consapevolezza,ribadita dal ministro Mogherini, che l’uscita dalla crisi in Siria e dunque la fine delle sofferenza della popolazione siriana passi attraverso una soluzione politica che preservi l’integrita’territoriale e l’unita’ nazionale del Paese.
Gli aiuti dell’Italia
Mogherini ha ricordato che l’Italia ha già stanziato 51 milioni di euro per i rifugiati siriani, mentre un grande incoraggiamento dalla Conferenza è arrivato per l’inviato Onu per la Siria Staffan de Mistura che dovra’ tentare di avviare il dialogo tra le parti.
Dal 2011 oltre tre milioni in fuga
Dal 2011, ha detto l’Alto commissariato Onu per i rifugiati Antonio Guterres, più di tre milioni di persone sono fuggite oltre i confini della Siria in fiamme, la maggior parte dei quali vive ancora nei Paesi confinanti.Più di un milione in Libano, seicentomila in Giordania, Paesi la cui stabilità è sempre più a rischio, un milione in Turchia. All’interno della Siria ci sono sei milioni e mezzo di persone in fuga dalla guerra e dal terrore dello Stato islamico (Isis) o dai bombardamenti del regime.