Verra’ inaugurata giovedi’ 30 ottobre presso il Castello di Bratislava la mostra “Etruschi di Perugia”, organizzata dal Museo Nazionale Slovacco e dall’Istituto italiano di Cultura, in collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria e l’ambasciata d’Italia. L’esposizione, nella quale sono presenti oltre 80 importanti reperti provenienti dal Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria, testimonia pienamente la grandezza di un popolo misterioso e rappresenta il frutto di una collaborazione intensa fra l’Istituto di cultura e il Museo Nazionale Slovacco e fra le citta’ di Bratislava e di Perugia.
Oggetti destinati al culto dei morti o delle divinita’
“Etruschi di Perugia”, che restera’ nella capitale slovacca fino al 29 marzo, si sviluppa in un percorso che illustra al meglio l’evoluzione storica della civilta’ preromana con manufatti che testimoniano l’elevato grado di raffinatezza di quel popolo. Molti dei reperti sono esposti per la prima volta fuori dall’Italia, tra questi quelli provenienti dai recenti scavi sotto la Cattedrale di San Lorenzo a Perugia e i pezzi recuperati dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio artistico. Tra gli splendidi “pezzi” prestati – vasi, anfore, utensili in bronzo, oggetti destinati al culto dei morti o delle divinita’ – si segnalano un esemplare di kottabos, anfora a figure nere attribuita al pittore di Micali (525-520 a.C.), manufatti in bronzo (statuette votive e specchi), oltre a materiali venuti alla luce con gli scavi sotto la Cattedrale di San Lorenzo come l’antefissa policroma del satiro rubicondo e la statuetta “potnia theron”, rappresentante una divinita’ femminile.