Il consiglio dello European southern observatory (Eso) ha dato il via libera alla costruzione dello European extremely large telescope (E-Elt), il piu’ grande telescopio ottico del mondo. Lo strumento avra’ 39 metri di apertura e sara’ il piu’ grande “occhio del mondo rivolto al cielo”. La costruzione avverra’ sul Cerro Armazones, nel deserto cileno di Atacama, a 20 chilometri dal Vlt (Very large telescope) dell’Esosul Cerro Paranal. L’E-Elt, con il suo specchio da 978 metri quadri, potra’ raccogliere 15 volte piu’ luce dei grandi telescopi attualmente operanti e fornira’ immagini 15 volte piu’ accurate di quelle fornite dal telescopio spaziale Hubble. Permettera’ – secondo gli esperti – di effettuare straordinarie scoperte scientifiche nel campo degli esopianeti, della composizione stellare, delle galassie vicine e dell’Universo profondo.
Il piu’ grande “occhio del mondo rivolto al cielo”
L’Eso, che promuove questo imponente progetto, e’ la principale organizzazione intergovernativa di astronomia in Europa e l’osservatorio astronomico piu’ produttivo al mondo. E’ sostenuto da 14 Paesi: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera. Il nostro paese vi ha aderito nel 1982 e oggi con l’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf) e’ uno dei principali partner dell’organizzazione. L’Italia, peraltro partecipa al progetto E-Elt con un contributo congiunto della Farnesina e del ministero dell’Istruzione, Universita’ e Ricerca (Miur). Il coinvolgimento del nostro Paese nell’Eso, accompagnato da un importante sviluppo dei piani nazionali, ha contribuito in modo decisivo alla crescita dell’astronomia in Italia, permettendo di raggiungere una posizione di prestigio internazionale. Inoltre, le nostre aziende si sono distinte nell’acquisire commesse industriali e conseguire rilevanti ritorni economici e tecnologici.