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Mosca – Piero della Francesca e Bellini

Dopo le opere di artisti come Raffaello, Bernini, Botticelli e Caravaggio, l’ambasciata d’Italia a Mosca ospita, per la seconda volta, Giovanni Bellini. L’opera “Madonna dei cherubini rossi” verra’ esposta per una sola giornata, oggi, continuando la tradizione dell’esposizione di capolavori a Villa Berg, sede della rappresentanza diplomatica, nel cuore della capitale russa. L’evento prelude all’inaugurazione, giovedi’ al Museo Statale delle Belle Arti Pushkin, della mostra “Piero della Francesca e i contemporanei. L’immagine mariana nelle pitture del Rinascimento dai musei d’Italia”, che andra’ avanti fino al 22 febbraio. L’esposizione – che si svolge nell’ambito della presidenza italiana dell’Ue e dell’Anno Incrociato del Turismo Italia-Russia – e’ dedicata a quattro opere dei maestri italiani del secondo Quattrocento, legate fra di loro da un soggetto comune: la Madonna con il bambino.

Anno Incrociato del Turismo Italia-Russia

“Si tratta di una mostra di grande valore artistico e scientifico soprattutto per la presenza di un capolavoro come la ‘Madonna di Senigallia’, attribuita solo nel 1854 a Piero della Francesca”, ha spiegato l’ambasciatore Cesare Maria Ragaglini, nella serata di presentazione a Villa Berg. “Le relazioni culturali sono da sempre un pilastro del rapporto bilaterale tra l’Italia e la Russia che hanno permesso, anche nei periodi di maggiore difficolta’ a livello internazionale, di mantenere un dialogo intenso tra i due Paesi e tra i due popoli”, ha poi aggiunto l’ambasciatore, ringraziando il Museo Pushkin per “il suo interesse a portare a Mosca nei prossimi mesi e anni nuovi capolavori italiani”, da Michelangelo, a Dante e ai Caravaggiti, per citarne alcuni.

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