Nuovo appuntamento a Budapest con i grandi romanzi italiani, classici e contemporanei: lunedi’ prossimo si inaugura nella capitale ungherese il ciclo di incontri al Caffe’ Letterario dell’Istituto italiano di cultura. Per sei mesi, fino a giugno, un appuntamento mensile con un’opera italiana accompagnata da una tazza di caffe’ da degustare.
Ciclo di incontri con i grandi romanzi italiani, classici e contemporanei
Si comincia con “Gli arancini di Montalbano” di Andrea Camilleri raccontato da Michele Sita’, per proseguire il 16 febbraio con Margit Lukacs che presenta al pubblico “Sostiene Pereira” e “Tristano muore” di Antonio Tabucchi. Spazio a Paolo Chicca e al suo “La maledizione di Mezzapica” il 9 marzo con la partecipazione di Elisabetta Rolando, mentre il 13 aprile sara’ il turno di Imre Barna che racconta “Il nome della rosa” e “Numero zero” di Umberto Eco. Il 25 maggio e’ di scena Szabo Gyozo con “Il visconte dimezzato”,”Il barone rampante” e “Il cavaliere inesistente” di Italo Calvino, mentre la conclusione l’8 giugno e’ affidata a Maria Barna con “Quanta stella c’e’ nel cielo” di Edith Bruck.