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Dei/Sole24Ore – Canada: previsti investimenti per 724 mln euro ferry e RoRo

Secondo le stime della Canadian Ferry Operators Association (CFOA), gli operatori di traghetti canadesi che trasportano ogni anno 53 milioni di passeggeri e 18 milioni di veicoli, stanno pianificando di investire, nei prossimi cinque anni, oltre un miliardo di dollari canadesi (equivalenti a circa 724 milioni di euro) per l’acquisto di nuove imbarcazioni e traghetti. In Canada infatti i traghetti sono un mezzo di trasporto molto usato, soprattutto per raggiungere diverse localita’ costiere e isole. In alcuni casi, come quello di Victoria, capitale della British Columbia, sono anche il principale (e talvolta l’unico) mezzo di comunicazione con il resto del Paese. Indicazioni aggiornate sui principali programmi delle compagnie di navigazione si potranno ottenere in occasione della CFOA Conference 2015 che si svolgera’ a Vancouver dal 13 al 15 settembre. Sul sito internet http://www.cfoa.ca/conference si possono ottenere ulteriori informazioni.

(infoMercatiEsteri)

Brasile: abbassa requisiti per accesso a benefici progetti banda larga

Il Ministero delle Comunicazioni brasiliano (MC) ha modificato la disciplina di accesso al regime fiscale speciale del Programma Nazionale di Banda Larga” (REPNBL), ossia il complesso di sgravi fiscali e di incentivi previsti per agevolare i progetti relativi alle reti internet a banda larga. Le modifiche normative consistono nella riduzione delle percentuali di contenuto locale sinora obbligatoriamente previste nei progetti al fine della loro ammissione ai benefici del REPNBL.

(infoMercatiEsteri)

Norvegia: Eni si aggiudica due licenze esplorative in Norvegia

Eni si aggiudica due licenze esplorative in Norvegia nel Mare di Barents e nel Mare del Nord. A seguito di questa assegnazione, Eni, sottolinea una nota, e’ ora operatore dell’area PL 806, nel Mare di Barents, con una quota del 40%, mentre E.ON E&P, Edison International e Petoro sono partner con il 20% ciascuno. Nell’area PL 044 C, nel Mare del Nord, Eni e’ partner con una quota del 13,12%, ConocoPhillips con una quota del 41,88%, Statoil con il 30% e Total con il 15 per cento. Con queste licenze, ENI conferma la strategia di impegno a lungo termine sulla piattaforma continentale norvegese, in particolare nel Mare di Barents”. Eni e’ presente in Norvegia dal 1965 e produce attualmente circa 112mila barili di petrolio al giorno attraverso la controllata Eni Norge.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

Turchia: Banca centrale taglia tasso di riferimento

La Banca centrale turca ha tagliato di mezzo punto il tasso di riferimento dall’8,25% al 7,75%, sotto la pressione del presidente Erdogan che reclamava un forte ribasso per proteggere la crescita economica. Ha pero’ deciso di lasciare invariati tutti gli altri tassi. Fino al mese scorso, la Banca centrale aveva deciso un drastico rialzo dei tassi fino a un ribasso significativo dell’inflazione, che si attestava all’8,17% tenendo anche conto dell’andamento del tasso di cambio e del deterioramento del deficit pubblico. Negli ultimi anni la crescita economica turca ha nettamente rallentato, vittima della crisi dell’eurozona, principale mercato di sbocco delle esportazioni e della guerra tra Irak e Siria vicina alla frontiera turca. Il Governo spera in una crescita defintiva del 3,3% per il 2014 e punta a un +4% per il 2015.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

Export: Comoi avvia fondo per finanziare importatori del made in Italy

Nasce ‘Italy Export Credit’, un fondo d’investimento specializzato finalizzato al supporto delle esportazioni italiane. Creato da Comoi, gruppo privato indipendente attivo in Italia, Svizzera e Lussemburgo nei servizi finanziari e nella consulenza alle imprese, e’ il primo fondo di questo tipo in Europa e sara’ destinato esclusivamente ai grandi investitori istituzionali (fondi pensione, compagnie di assicurazione, fondazioni). Investira’ in obbligazioni di pagamento rilasciate dalle banche dei Paesi importatori, che intervengono nelle transazioni commerciali con le aziende italiane esportatrici, le quali potranno smobilizzare i propri crediti liberandosi del rischio.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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