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Gentiloni, paesi Med uniti su governo riconciliazione

Non ci sono alternative alla mediazione Onu per ”dare vita ad una fase politica”

L’incontro del “Gruppo Mediterraneo” “è servito a condividere una posizione comune sulla crisi libica: insieme sosteniamo con ogni forza il tentativo di mediazione delle Nazioni Unite, il cui obiettivo è di raggiungere, all’inizio della prossima settimana, un’intesa fra le diverse parti per un governo di riconciliazione” cosi’ il Ministro

Paolo Gentiloni ha sintetizzato i risultati della riunione del ”Med Group”, svoltasi a Parigi , con gli omologhi di Francia, Portogallo, Spagna, Grecia e Cipro e la partecipazione dell’Alto Rappresentante per la politica estera e di sicurezza Ue, Federica Mogherini.

Gentiloni ha sottolineato che ”non ci sono alternative” al tentativo dell’Onu di “dar vita a una fase politica” in Libia, sulla quale costruire le varie fasi che riguardano il sostegno economico, logistico e di monitoraggio.

Immigrazione, chiesto impegno forte Ue

Il tema dell’immigrazione,anche in conseguenza dello stato di grave crisi in aree Med e Mediorientali, oltre alla situazione in Libia, é stato al centro della riunione dei ministri esteri Med. I 7 paesi del Gruppo Mediterraneo- ha detto Gentiloni – “chiedono con forza all’Unione europea il massimo impegno sul tema dell’immigrazione”.

Ieri – ha affermato il Ministro – c’è stata una prima risposta alle richieste del governo italiano di potenziare l’operazione Triton. Su richiesta italiana la prossima riunione ministeriale del ”Med Group” si svolgera’ a Roma. Nello stesso giorno si incontreranno le principali organizzazioni che si occupano di Mediterraneo.

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