Ci sono anche quattro progetti italiani, sviluppati dalla direzione generale per la Cooperazione allo sviluppo (Dgcs) della Farnesina, nel “rapporto di accountability 2015” della presidenza tedesca del G7. Il documento e’ focalizzato sulla biodiversita’ e il suo obiettivo e’ documentare e diffondere alcune best practices nel settore, realizzate in sinergia con altre aree quali cambiamento climatico, salute e sicurezza alimentare. Delle quattro iniziative italiane, una e’ legato al Libano, un’altra all’Albania e due sono state realizzate in Bolivia. Si tratta dei progetti di rafforzamento delle banche di Germoplasma vegetale del sistema nazionale delle risorse genetiche per l’agricoltura e l’alimentazione (2004-2011) e del Programma Amazzonia senza Fuoco (2012 – in corso).
Il rapporto illustra i progressi raggiunti in merito agli impegni assunti dai Paesi del Gruppo
Il rapporto, che sara’ ufficialmente presentato alla prossima riunione dei capi di stato del G7, programmata il 7-8 giugno presso il castello di Elmau a Garmisch-Partenkirchen (Baviera), illustra i progressi raggiunti in merito agli impegni assunti dai Paesi del Gruppo in occasione di precedenti vertici a livello sia individuale sia collettivo. Il documento, elaborato su base annuale, rappresenta pertanto un momento di verifica molto importante per la credibilita’ e la trasparenza degli impegni politici dei Paesi. L’inclusione delle due esperienze nel rapporto del G7 rappresenta un’eccellente opportunita’ di visibilita’ e diffusione delle attivita’ realizzate nella Regione, costituendo, al contempo, motivo di grande soddisfazione per la Cooperazione Italiana in Bolivia – paese in cui e’ attiva l’unica Unita’ tecnica locale (Utl) in Sud America – anche in ragione del focus tematico del documento in oggetto, la promozione di buone pratiche di biodiversita’ e la conservazione del patrimonio genetico e ambientale, settori prioritari per la nostra cooperazione allo sviluppo.