Far apprezzare l’opera lirica a un pubblico giovanissimo, avvicinandolo a un genere musicale percepito spesso come troppo difficile: e’ l’obiettivo del progetto Opera Domani, che dall’Italia e’ sbarcato anche in Oman. Qui, alla Royal Opera House di Mascate, e’ andato in scena “Il Flauto Magico”. Per quattro giorni, migliaia di bambini omaniti hanno avuto la possibilita’ di cantare, insieme ai cantanti professionisti che hanno messo in scena lo spettacolo, le arie di una delle opere piu’ famose di Wolfgang Amadeus Mozart. Un’iniziativa che ha richiesto tanta preparazione, con i docenti del Teatro Sociale di Come – AsLiCo che per oltre 5 mesi hanno lavorato per preparare docenti e ragazzi delle scuole omanite a una visione interattiva dello spettacolo.
Migliaia di bambini omaniti hanno avuto la possibilita’ di cantare, insieme ai cantanti professionisti che hanno messo in scena lo spettacolo
L’opera, cantata in inglese, e’ stata interamente sovratitolata in arabo e i ragazzi hanno potuto cantare le arie in italiano e per la prima volta in arabo, mentre le parti recitate sono state doppiate da due attori omaniti. Cosi’, “Il Flauto Magico, ovvero come sconfiggere i mostri”, con la regia del giovane Stefano Simone Pintor, e’ diventata un’opera partecipata, con il pubblico che ha preso parte allo spettacolo dal suo posto in platea. Un nuovo modo di pensare e proporre l’educazione musicale che negli anni e’ diventato un vero e proprio format, esportato anche in Francia, Spagna, Belgio e Germania grazie a co-produzioni internazionali.